Clemente XIV
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ottobre 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna nella Legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) e fu battezzato [...] nominibus). La causa per la beatificazione del venerabile J. Palafox y Mendoza, il cui risultato positivo stava particolarmente a cuore alla società settecentesca, inalveando ormai intorno ad una "pietra di paragone" le più vivaci opzioni, almeno ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] avvenuta l'8 nov. 1830, lo Scaletta, il marchese delle Favare, Pietro Ugo, luogotenente in Sicilia, e altri pochi, sapendo si veda anche G. Dell'Aja, Nel 150ºdella morte della venerabile serva di Dio Maria Cristina di Savoia regina delle Due Sicilie, ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Antonio Mezzabarba " d'ingegno chiaro e- d'età venerabile * ed amici Alberto Podiani,, Tito Ramazzani, G.B lui era detto " ... il Flagello dei principi, il divin Pietro Aretino ". Poco dopo, un altro riconoscimento: il catenone d'oro inviatogli da ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] e per la cattedrale di S. Pietro (se ne conservano parti di messa ivi datate). Il duca, che era rientrato a Mantova anni ss.; C. Agazzi, Ragguaglio della fondazione della venerabile archiconfraternità della SS. Natività di Nostro Signore Gesù Cristo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] l’animo gl’introna, sì che […] non vede lume, né discerne il vero» (Della retorica, cit., ff. 41r-42r).
Ma al critici acuti come Lorenzo Valla e Pietro Ramo, Patrizi introduce però novità Padri, questa forma venerabile di teologia filosofica può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] Dal momento che la dottrina del venerabile maestro Egidio nostro illustra il mondo intero, deliberiamo e comandiamo per i loro processi. Nel caso in esame, come il pontefice, successore di Pietro e vicario di Cristo, non ha alcun superiore e non ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] da Cristo stesso quando affida a Pietro, prima dell'ascensione al cielo, il mandato di pastore del suo coll. 526-535): questa chiave di lettura si ritrova in seguito nuovamente nel Venerabile Beda (Leviticus, XXI; PL, XCI, coll. 352-355), in Bruno ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] alla «venerabile antichità».
Seguì la riforma del breviario, di cui Ricci presentò uno specimen il 1° R., cit., I (in partic. M. Verga, Il vescovo e il principe. Introduzione alle lettere di S. de’ R. a Pietro Leopoldo (1780-1791), pp. 3-47; B. ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] di C. furono del tutto eclissate dall'Università di Parigi, ma il seggio vescovile della venerabile città continuò ad attrarre prelati tra i più illustri, quali Giovanni di Salisbury e Pietro di Celle. Uno di essi, Guglielmo Biancamano, fratello di ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] per suo merito tuttavia che nel 1745 il Baronio ricevette il titolo di venerabile.
La presenza del B. a Roma . CXVIII, alcune lettere sopra la storia calcolgrafica dei SS. Marcellino e Pietro; S. Maffei,Epistolario, a cura di C. Garibotto, Milano 1955 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del dolore, seguito da un fondo di rassegnata...