BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] e il 2 maggio 1650 fu nominato segretario della Consulta. Nello stesso tempo gli fu concesso un canonicato in S. Pietro. Il cui elezione il B. aveva favorito, esercitò una grande influenza come suo stretto e fidato consigliere.
Il 23 apr. 1657 il B. ...
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Natale
Domenico Russo
Il giorno in cui i cristiani celebrano la nascita di Gesù Cristo
Il 25 dicembre le Chiese cristiane ricordano che Gesù Cristo è venuto al mondo in una stalla di Betlemme, in Palestina. [...] adorarlo». Questo è ilgrande annuncio del Natale e il suo senso più profondo. È infatti il giorno in cui si ricorda che il creatore e signore , un evento indimenticabile per chi riesce a viverlo, almeno una volta, nella basilica di S. Pietro a Roma. ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] disordini, ignorando completamente quanto stabilito dalla Constitutio Romana dell'824; il papa venne consacrato in S. Pietro alla presenza di sacerdoti, grandi dell'aristocrazia laica ed ecclesiastica e l'intera popolazione romana. Successivamente ...
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FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] Santi domenicani, dipinti tra il 1708 ed il 1709, nonché ilgrande quadro per il belvedere dello stesso convento del il convento di S. Lorenzo alla Palude, dove lo ricorda vivente il De Dominici (1743).
Si conosce inoltre la fama raggiunta da Pietro ...
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AIMERICO
Edith Pàsztor
Originario di Bourges, canonico della congregazione lateranense, fu nominato nel 1123 da Callisto II cardinale diacono di S. Maria Nova e cancelliere. Amico di s. Bernardo, ne [...] rappresentò in Curia gli ideali, esercitando grande influenza già nell'elezione di Onorio II (15-16 dic. 1124). 542-544, 974 (dedica ad A. del De diligendo Deo); due lettere di Pietroil Venerabile in Migne, Patr. Lu. CLXXXIX, coll. 69 s., 166-170; ...
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gioachimismo
Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino da Fiore. Subito dopo la morte, questi [...] , con i quali venne in rapporto assai probabilmente, negli ultimi anni della sua vita, ilgrande pensatore francescano Pietro di Giovanni Olivi, il più celebre dei gioachimiti per la sua Postilla super Apocalypsim. A parte, ma collegato sempre ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] le sue opere teologiche: il De articulis fidei e il De unitate seu essentia Trinitatis, contro Pietro Lombardo, opera condannata e poi il giudizio di Dio. Profeta di questa nuova Chiesa, sottile ed entusiasta esegeta, G. esercitò grande influenza sui ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana sec. e cisterne sotterranee. Di grande interesse le rovine di Mistrà.
Scultura di Carlomagno (sec. 14°, S. Pietro in Vaticano, Tesoro) e l’epitaffio di ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] anche l’organo parietale. Il mesencefalo (tetto ottico) è nei Teleostei la parte più grande dell’encefalo; negli Elasmobranchi (Esocetidi).
Pesce rosso
Nome comune del carassio.
Pesce san Pietro (o sampietro)
Nome comune di Zeus faber (Zeiformi; ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Cristo. Presso una delle tombe è stato letto un graffito con il nome di Pietro, che confermerebbe l’antica tradizione della presenza della tomba dell’apostolo.
La grande basilica fondata da Costantino (320- 349) ricoprì la necropoli risparmiando solo ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...