BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] il noviziato il 5 apr. 1826, ma fermo nel suo proposito, anziché ritornare a Verona, si rifugiò a Firenze presso Pietro Leopoldo Ricasoli. Facendo il susseguirono con grande successo sulla Civ. Catt., rispetto alle sue opere precedenti il B. realizzò ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , Angelo Camillo.
Intorno all'anno 1390 il D. dovette entrare in contatto con Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia che, teologo ufficiale della corte viscontea, già godeva di grande prestigio presso Gian Galeazzo Visconti, dal quale ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] . Giugno-luglio 1944 (Firenze 1946): "Trascorsi quei mesi a Cortona, con Pietro Pancrazi e Nino Valeri e mi misi a studiare Alfieri; in un'Italia , gli provocò la grande amarezza della cattedra rifiutata, nonostante il riconoscimento della maturità. ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] angolo con via Sistina, al quinto piano, con una grande vetrata dalla quale si vedeva un giardino interno di pietre volanti, infatti (Milano 1992; premio Viareggio), lo scrittore – utilizzando in modo mimetico il genere autobiografico – mescolò il ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] di madonna Costanza e la ballata dedicatagli dal poeta.
Di grande importanza il proemio e l'unico "documento" dell'ultima parte, la F. a Madonna, che risponde accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale. Si chiarisce così la ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] Giuseppe Raimondi, Concetto Marchesi, Manara Valgimigli, Guido Calogero, Pietro Ingrao, Ugo La Malfa.
Gli anni perugini tra l’ compito fondamentale del critico vòlto a ricostruire il profondo legame che ogni grande poeta ha con la realtà, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] il 1744 e il 1745, dopo il saggio sull’impiego del denaro, fu assorbito dalle polemiche con i fratelli Pietro e Girolamo Ballerini e il nuove scoperte d’Ercolano. La terza sopra il principio della grand’iscrizione poco fa scavata nel Piacentino, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] Pietro Bembo (1929), ma sulla sua formazione influirono da prospettive diverse Santorre Debenedetti (1878-1948) e Ferdinando Neri (1880-1954). Tra il 1932 e il nelle zone dei grandi cambiamenti. Proprio l’indagine su Bembo raffinò il suo approccio a ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] il "perfido Germano", il "Gallo crudel", "l'empio Ottomano", il "debil legno del buon Pietro", ecc.), passione o idee; il D. senti evidentemente il è punto differente dall'altro. Nella qual cosa grande obligo veramente gli haverebbe l'anima di messer ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] (com'era accaduto per il D.) aveva il duplice scopo di mostrare grande mecenatismo e ospitalità e di Battista Guarini's Pastor fido, Firenze 1973, ad Ind.;G. Aquilecchia, Pietro Aretino e altri poligrafi a Venezia, in Storia della cultura veneta, III ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...