DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] di Pietro Martire Vermigli durante il suo priorato a S. Frediano. Egli si era sentito viepiù crescere il fervore per conformi alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere "intieramente cattolico" ai lucchesi ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] il suo alto apprezzamento per il suo comportamento durante le persecuzioni promosse dai Vandali nei confronti del clero cattolico . eccl., XX, Paris 1984, coll. 283-294; Ch. Pietri, La géographie de l'Illyricum ecclésiastique et ses relations avec l' ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] francesi, decise di riannodare contatti segreti con i Guisa per favorirli nell'assunzione totale della guida della Lega cattolica, lavorando per il sostegno finanziario e politico a una ripresa delle ostilità in grande stile. Nel maggio 1576, dopo la ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] di rilanciare, dopo il cedimento della pace di Cavour, la restaurazione cattolica attraverso una severa e Il B. lasciò il Piemonte all'inizio del 1563, facendosi sostituire nella nunziatura dal segretario Giovanni Pietro Graziani e raggiunse Trento il ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] si ha alcuna certezza infatti che G. e il "diac. Iohan.", autore della Epistula ad Senarium della basilica romana di S. Pietro. Quanto all'anno dell'inumazione, ; Enc. Italiana, XVII, pp. 251 s.; Enc. Cattolica, VI, coll. 578 s.; Bibl. sanctorum, VI, ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] dell'Aquinate. A conferma della fama ormai raggiunta, nel 1867 il G. entrò a far parte dell'Accademia di religione cattolica di Roma dove, nello stesso anno, tenne una conferenza dal titolo S. Pietro vive e giudica nei suoi successori.
In questi anni ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] giustizia; 18 dic. 1883: canonico di S. Pietro).
Lasciata la direzione del Moniteur, egli mise in pp. 167-242; F. Malgeri, La stampa cattolica a Roma dal 1870 al 1915, Brescia 1965; E. Soderini, Crispi e il suo tempo, in Rass. storica toscana, XVI ( ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] degli studi e le prime attività pastorali del fratello Pietro, che fu negli anni Cinquanta cardinale e prefetto della dell'A.C.I.: l'istituzione della "giornata per il quotidiano cattolico" per una raccolta di denaro e un'azione di propaganda ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] altri rappresentanti del mondo cattolico.
Partito da Giaffa il 6 luglio 1634, raggiunse dapprima Il Cairo, dove prese in 3 febbr. al 27 luglio del 1636 F. coadiuvò il p. Pietro da Montepeloso nella stesura delle cronache dì Terrasanta, espletando ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] l'asserzione de causa mundi offerta dal modello cattolico, che può essere così sintetizzata: un solo e benefico Dio creò il bene e destinò al mondo il bene quale fine, come nel Timeo, il che presuppone l'intervento continuo e diretto della ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...