CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] passi scritturali. "Non sapete voi", esplode furibondo il papa, come "il tanto legger la scrittura guasti la religione cattolica?". Leitmotiv avvelenante questo dei "falsi theologi", pietra ingombrantissima d'inciampo nell'ingranaggio, di per sé ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] ott. 1649 dell'ambasciatore veneziano Pietro Basadonna - il più indicato ad assumere "il comando" delle "armi" in ulteriore riconoscimento dei suoi meriti, il re cattolico gli conferirà, il 25 dic. 1655, il "marchionatus" di Tricastro, terra dello ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] dedicata al senatore di Roma Pietro Squarcialupi). Ma sicuramente il G. proveniva da Roma quando, tra il 1521 e il 1522, per motivi di stava svolgendo la Dieta, in contatto soprattutto col cattolico Gioacchino I elettore del Brandenburgo, che, forse ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] intestini e bramoso... dell'autorità e grandezza" del re cattolico che pure è suo naturale rivale. La corte è laguna; e si compiace quando, nel 1641, il marchigiano Pietro Petronio gli indirizza il suo Raccordo sopra le lagune di Venetia, ché ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] con Lucietta di Daniele Dolfin, prosegue la linea familiare; Pietro (1554-1596) provveditor a Veglia; Leonardo (1560-1617 nel quale il C. prospetta come disastroso per la Serenissima il concorde scatto combattivo delle potenze cattoliche proposto a ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] de' 18 maggio 1788, da due lezioni accademiche del sig. d. Pietro Tamburini e dalle Lettere di Finale del sig. ab. d. Marcello nel Supplemento (X [1798], pp. 3-56) il Ragionamento cattolico-politico sul mezzo di conservare la democrazia… (Genova 1797 ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] Roma 1957, p. 196). Qualcuno sostierie che il nome del futuro papa fosse stato Pietro, quello di suo padre Giovanni; quest'affermazione deriva Chiese. La loro visita rivelò infatti all'Occidente cattolico, per la prima volta. dopo lunghissimo tempo, ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] usato da A. per i sentimenti religiosi dei cattolici. In una città dell'Italia traspadana - Gregorio Magno non ne precisa il nome - un Longobardo aveva trovato un reliquiario foggiato a chiave di S. Pietro. Per lui l'oggetto non era di nessun ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] , questa volta verso i cattolici, tornò a occuparsi in occasione dell’udienza ricevuta il 9 giugno 1788 dal re ” le cardinal P., in Chiesa e Stato nell’Ottocento. Miscellanea in onore di Pietro Pirri, II, Padova 1962, pp. 355-381; L. Pásztor, Per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] avendo come docenti di riferimento Pietro Fedele ed Ernesto Buonaiuti. Tra il 1922 e il 1930 è professore nelle era formato e inserito (Il rinnovamento degli studi storici in Roma dopo il 1870, e Cultura laica e cultura cattolica in Roma ai primi ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...