Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] un’opera di restaurazione e definizione dottrinale della resistenza cattolica agli errori moderni. Nelle solenni feste per l’anniversario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo del 1867 il progetto fu annunziato ufficialmente. La preparazione fu ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] .
Nelle proposte di superare l’ordine della Restaurazione, il mondo cattolico era però destinato a presto dividersi: d’un lato Settecento operata da Gino Capponi, collaboratore di Giovan Pietro Vieusseux nella redazione di quella Antologia che nell’ ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] nuovo presidente del consiglio fece sapere al Vaticano, come riferì il Segretario di Stato cardinale Pietro Gasparri all’ambasciatore del Belgio, che egli «era un buon cattolico e la Santa Sede non aveva nulla da temere da lui»88. E per dimostrarlo ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] ’altro è sovrannaturale, moderno cristiano, cattolico, guelfo, e proviene dalle credenze (Daniele Manin, Pietro Paleocapa, Niccolò educano, perché mio fratello, mia sorella, i miei compagni, e il grande popolo in mezzo a cui vivo, e la bella natura che ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] si direbbero postconciliari (così, per esempio, per Pietro Aglieri, per Bernardo Provenzano e, in qualche Lecce 1986, p. 59.
95 Ibidem, p. 61.
96 Il testo è pubblicato in P. Borzomati, I cattolici e il Mezzogiorno, cit., pp. 199-229.
97 Ibidem, p. 212 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] moderne appartenenze politiche, vale a dire il raggruppamento progressista o le liste cattoliche autorizzate dal vescovo. Ciò non deve non titolati, fu scelto come primo sindaco il marchese Pietro Araldi Erizzo (poi senatore), mentre i suoi ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolicail dettato conciliare che parla di sana cooperazione tra A colloquio con Dossetti e Lazzati. Intervista di Leopoldo Elia e Pietro Scoppola (19 novembre 1984), Bologna 2003.
12 Su questo passaggio ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] proprio davanti al ponte di pietra realizzato nel periodo napoleonico, il disagio con cui il Regno d’Italia fa ingresso nella «città eterna», il timore del confronto con la Roma dei papi, il bisogno di evitare ulteriori attriti con il mondo cattolico ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] Terrasanta al Santo Sepolcro, e a Roma, sulla tomba di Pietro e Paolo, innanzitutto85.
Roma, in particolare, ha l’ nel 1913 Le feste centenarie dell’editto costantiniano e il dovere dei cattolici; La conversione di Costantino Magno e la Chiesa all’ ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] le vicende processuali del vescovo di Prato, Pietro Fiordelli, avrebbero riacceso, l’anno successivo, tra certe velleità confessioniste del mondo cattolico e la reviviscenza anticlericale di ambienti e settori laici.
Il noto caso del vescovo di Prato ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...