COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] Montini, ad un seminario per vocazioni adulte: il Collegio S. Paolo. Nel 1972 si dimise da assistente dell'Azione cattolica per motivi di salute. Nello stesso anno fu nominato canonico di S. Pietro e presidente della Commissione per l'apostolato dei ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] natia Messina nel corso del 1602 con navi, tesoro e famiglia a condizione che il re cattolico gli avesse assicurato l'impunità. Per quanto possa sembrare incredibile, il duca di Lerma prestò fede al racconto del C., cui fece consegnare subito 500 ...
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BETTINI (Betino), Sforza
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Nacque e visse i primi anni della sua vita a Firenze (spesso infatti è semplicemente chiamato "Sforza de Florentia"), ma non è nota la sua famiglia né le vicende della sua [...] cattolico.
Durante la guerra tra Ferdinando di Napoli e Innocenzo VIII (1485-86), nella quale Firenze stava dalla parte del re, il Medici, il 29 settembre il B. precedette a Roma suo figlio Pietro, probabilmente con l'incarico di preparare il viaggio. ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] parte del fu movimento cattolico; è cosa naturale quando il metodo dominante fra le povere gerarchie cattoliche è quello di evitare nella DC e nella SEC.
Fu presidente dell'istituto d'arte "Pietro Selvatico" di Padova dal 1969 al 1974; a Roma, dei ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] e finanziò la costruzione dell'impianto idroelettrico di San Pietro in Guarano.
Terminato l'impegno nell'amministrazione cosentina, il D. partecipò, nel gennaio 1913, al primo convegno cattolico calabrese.
Nel suo intervento sostenne che proprio le ...
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GUIDI, Angela Maria
Vanessa Roghi
Nacque a Roma il 31 ott. 1896 da Eugenio e Anna Casini, entrambi appartenenti a famiglie della borghesia cattolica romana.
Terza di quattro femmine, fece i suoi studi [...] donne cattoliche, dove conobbe Armida Barelli. Durante la guerra, per la sua opera di assistenza nel Circolo di S. Pietro, amministrazione del Comune laziale; tuttavia è molto probabile che il clima politico creatosi nella DC dopo la caduta del ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] altri rappresentanti del mondo cattolico.
Partito da Giaffa il 6 luglio 1634, raggiunse dapprima Il Cairo, dove prese in 3 febbr. al 27 luglio del 1636 F. coadiuvò il p. Pietro da Montepeloso nella stesura delle cronache dì Terrasanta, espletando ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] scritta il 27 settembre 1862 a Pietro Cironi manifestò chiaramente la natura profonda del suo legame con Mazzini, verso il quale il 30 novembre 1871, Pezzi delineò il suo pensiero sulla condizione femminile: una critica serrata al moralismo cattolico ...
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BASADONNA, Pietro
Gino Benzoni
Secondogenito dei cinque figli di Alvise e di Maria Trevisan, nacque a Venezia il 17 sett. 1617. Amante degli studi, si formò un'ampia cultura classica: i contemporanei [...] di fronte al delinearsi di pacifici rapporti tra il re cattolico e la Porta e al porsi della il 29 giugno, festività dei SS. Pietro e Paolo. Una volta a Roma, il papa volle assegnargli, dal momento che il B. disponeva di rendite piuttosto esigue, il ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] l'asserzione de causa mundi offerta dal modello cattolico, che può essere così sintetizzata: un solo e benefico Dio creò il bene e destinò al mondo il bene quale fine, come nel Timeo, il che presuppone l'intervento continuo e diretto della ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...