CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] e la Tunisia sulla presenza della Chiesa cattolica nel paese.
Il 4 luglio 1967 Casaroli fu nominato segretario della congregazione per gli Affari ecclesiastici straordinari. Il 16 luglio nella basilica di S. Pietro fu ordinato vescovo da Paolo VI ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] due Chiese. La loro visita rivelò infatti all'Occidente cattolico, per la prima volta dopo lunghissimo tempo, l' 10 aprile 1153, emanata a S. Pietro a favore di quei canonici, compare per la prima volta il titolo di "vicarius Christi", una dizione ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] della vecchia guardia si aggiunsero i ‘giovani” (Luigi Longo, Pietro Secchia).
Nei primi anni Trenta, la linea del Comintern si possibile terreno di incontro con il mondo cattolico. Il suo ultimo scritto fu il cosiddetto Memoriale di Yalta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] di essere segnalato il 6° paragrafo, Della libertà religiosa perfetta ne’ paesi cattolici dove il cattolicesimo non è De Rosa, F. Traniello, Roma-Bari 1996.
Approfondimento
Pietro Colletta e Gino Capponi
Maria Fubini Leuzzi
Tra i protagonisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] L’8 agosto 1910 aveva scritto a Pietro Silva: «Prima di studiare il gesuitesimo ho sentito il bisogno di occuparmi di uno dei radice nel totalitarismo cattolico: il modello era la Chiesa, che, essendo «‘societas perfecta’, [aveva] il suo diritto e ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] , dinanzi all'atto di accusa rivolto dagli ambienti cattolici alla nuova cultura e ai suoi progetti di rinnovamento Cartesianismo e culturaoltremontana al tempo dell'"Istoria civile", in Pietro Giannone e il suo tempo, a cura di R. Aiello, Napoli ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] di Torino (concilio di controversa datazione, che oscilla fra il 398-399 e il 417: cfr. Ch. Pietri, pp. 973-75, ma anche recentemente M.E. erano in realtà mai allontanati dalla Chiesa e dalla "verità cattolica" (ep. 3, 8) e dicendo di aver inviato ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] e neogiobertiana dello Stato e si evocava la rinascita dello Stato cattolico, compiendo al contempo un ulteriore passo verso la definitiva rottura con il regime. In questo senso il voto favorevole all'ordine del giorno Grandi nella seduta del Gran ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] qualche settimana più tardi giunse il richiamo all’ortodossia da parte del cardinal vicario, Pietro Respighi, e quindi un Buonaiuti condivise l’interesse dimostrato dagli ambienti culturali cattolici per il Medioevo, idealizzato come l’epoca in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] che suo padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello dei più noti Pietro e Alessandro, cui la madre era da tempo legata da un che essere individuato nella dottrina cattolica. Solo con il tempo il risultato di questo processo essenzialmente ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...