DE SENA, Pietro
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Antonio, primo visconte di Sanluri nel cagliaritano, è nominato insieme col padre nel perdono generale emanato il 30 marzo 1460 da Giovanni [...] capitale al seguito di Giovanna e del decenne principe Ferdinando suo figlio (futuro Ferdinando ilCattolico), e con loro si rifugiò nella lealista Gerona. Laggiù, il 6 giugno, subì l'assalto dell'esercito del Principato di Catalogna comandato da Ugo ...
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CARAFA, Galeotto
Franca Petrucci
Nato a metà circa del XV secolo da Gurrello e da Lucrezia Pignatelli, acquistò da Ferdinando I d'Aragona nel 1481 la baronia di Tiriolo (Catanzaro). Era stato probabilmente [...] di Lofreda, questi aveva il mandato di rivolgersi al C., allora governatore di Pietro d'Aragona, regio confiscarono i beni e con atto del 10 febbr. 1505 Ferdinando ilCattolico annullò la donazione di Tiriolo. La baronia - ma non la contea ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] gli altri, ben dentro il nuovo secolo, i disinvolti narratori J.C. Heer, E. Zahn e anche il sacerdote cattolico H. Federer. Alla chiesa di S. Pietro a Ginevra, a Romainmôtier e a Saint-Moritz. Il più antico monumento cristiano è il battistero di Riva ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] principale patrono della città, in luogo di s. Pietro Apostolo, il vescovo cittadino, Petronio, e di dedicargli un duomo e 1960
Dozza sviluppò una politica di dialogo con il mondo cattolico, di ascolto dei bisogni dei cittadini e di partecipazione ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , caratterizzata da un forte legame con la Chiesa cattolica. In occasione di questa scadenza furono conclusi i L. Bernini alla nomina di architetto della fabbrica di S. Pietro; realizzò il compimento di Palazzo Barberini, iniziato da C. Maderno e F ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] equilibrio si coglie nei poeti cattolici, fra cui il gesuita F. von Spee e soprattutto il convertito francescano Angelus Silesius. I d’altare spesso di proporzioni gigantesche (pala di S. Pietro ad Amburgo, di Meister Bertram). L’ultimo periodo del ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a conclusione della guerra dei Vespri la Sicilia passa a Pietro III d’Aragona.
1291: nasce da una rivolta contro ; si conclude con la decapitazione del cattolico Carlo I e la proclamazione della repubblica sotto il governo di O. Cromwell.
1650-52 ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] era riuscita, nell’interno, a far trionfare il principio cattolico e, insieme, la sua autorità assoluta e poteva influssi dell’arte italiana nella scultura (duomo e chiesa di S. Pietro a Salisburgo) e nella pittura, mentre, per opera dell’arcivescovo ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] con s. Giovanni Gualberto che guidò contro il vescovo simoniaco Pietro Mezzabarba l'opposizione popolare). Nella lotta delle investiture che non mancarono di suscitare polemiche in ambito cattolico e moderato: oltre ad avviare opere di edilizia ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Ečmiadzin cominciarono a mostrarsi ostili agli Armeni cattolici, che aspiravano ad avere un’organizzazione e chiese proprie. Nel 1741 il katholikòs di Sis, Abramo Pietro I Ardzivian, che aveva ricevuto il pallio a Roma da Benedetto XIV e a ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...