Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] tornare indietro di quasi un secolo, al rapporto della Chiesa cattolica con il processo risorgimentale e con l’emancipazione degli ebrei italiani, . Sta qui il vero, grande scandalo. Gli ebrei a Roma, sede di Pietro, capitale della cattolicità ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] E da rimettersi al papa la "causa" del vescovo di Veglia Pietro Bembo già oggetto d'un "processo criminale" da parte del essere il "principal punto" della negoziazione che questa non comporti il benché "minimo preiudicio della religione cattolica", ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] cattolica". Di lui "amicissimi" Giacomo Nacchianti e Pier Paolo Vergerio. Sempre in compagnia del G. Pietro 307); VI, ibid. 1958 (errati nell'indice la qualifica di patriarca di Venezia e il rinvio alle pp. 365, 370); VIII, a cura di A. Stella, ibid. ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Pietro Silj, arciprete di quella cattedrale e vicario generale della diocesi, da cui aveva anche appreso i primi rudimenti della grammatica italiana e latina. A seguito della chiusura di quel seminario, il De Luca: il mondo cattolico e la cultura ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] turco. Il legato indusse i cattolici al rispetto della riforma tridentina, ma non poté evitare la conferma del compromesso religioso in Germania. Pietro Canisio, da lui consultato, rispose che un compromesso sul piano politico e non dogmatico ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] 86, 1951, pp. 118-127; Id., La «Rsi» e il clero cattolico, «Nuova Antologia», 87, 1952, pp. 21-22; A. Fappani, F. Molinari, Chiesa e Repubblica di Salò. Fonti edite ed inedite, cit., p. 58; L. Pietra, La «Rsi» e i patti del laterano, Brescia 1946; G ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] dalla stessa volontà di affermare in tutto il mondo cattolicoil primato assoluto del pontefice. Il C. fu in complesso uno scrupoloso un processo contro il cardinale Alberoni.
Il C. morì a Roma il 19 nov. 1720, e fu sepolto in S. Pietro in Vincoli.
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] sociale di Cristo», sostiene che, alla pari di s. Pietro che aveva predicato alla realtà giudaica e di s. Paolo vita»: cfr. Le feste centenarie dell’editto costantiniano e il dovere dei cattolici, in La Civiltà Cattolica, I, 4 gennaio 1913, pp. 3-13, ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] cattoliche sia ortodosse chiese, anche antiche e nei centri storici, non più in uso come chiese parrocchiali a causa dello svuotamento demografico dei centri: ad esempio, per Milano S. Pietro e conflitto tra il mondo cattolico e quello ortodosso. ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] de' 18 maggio 1788, da due lezioni accademiche del sig. d. Pietro Tamburini e dalle Lettere di Finale del sig. ab. d. Marcello nel Supplemento (X [1798], pp. 3-56) il Ragionamento cattolico-politico sul mezzo di conservare la democrazia… (Genova 1797 ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...