MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] di G.B. Niccolini: benché lontano, in quanto cattolico, dal laicismo repubblicaneggiante della tragedia, la sua avversione per 1839, a Firenze nel 1841, e a Napoli nel 1845.
Il M. morì a Firenze il 7 genn. 1848, nel periodo in cui era intento a ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] il ro luglio 1557 una lettera di presentazione per il Bullinger, il capo della Chiesa riformata zurighese, dal tipografo Pietro violentemente il noto polernista, cattolico Girolamo Muzio (Risposta a Francesco Berti,Pesaro 1558), con il quale il B ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] a Pera, per un apostolato culturale in greco (questo suggerimento, pochi anni dopo venne attuato); di curare il restauro delle tre chiese cattoliche ancora aperte a Costantinopoli e delle nove di Pera.
Anche nella sua lettera del 1592 a Clemente VIII ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] ormai nell'amministrazione comunale gli esponenti della Sinistra laica e democratica avevano assunto un peso crescente, il G., cattolico di orientamento conservatore, si dimise dalla direzione degli istituti culturali e cominciò un'attiva opera di ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] sant'Agostino (Milano 1840) e la Vita di santa Marcellina (ibid. 1863).
Dal giugno 1842 il B. iniziava, frattanto, la collaborazione al periodico milanese l'Amico cattolico, con una serie di articoli su Sant'Ambrogio e la Chiesa ambrosiana in pro del ...
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BONASI, Adeodato
Pietro Spirito
Nacque a San Felice sul Panaro (Modena) il 25 marzo del 1838 da Benedetto, di famiglia nobile modenese legata alla corte ducale, e da Carolina Giorgini. Avviatosi agli [...] B. si orientò verso la formazione di una coalizione liberal-moderata che raccogliesse anche i suffragi dei cattolici, modificando il programma iniziale del Crispi stesso, che puntava su di uno schieramento centrista di tutte le forze liberali laiche ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] degli Stati del re cattolico.
Cm queste istruzioni il B. si congedava, il 10 nov. 1569, il ritratto del sovrano. Questi, ìnoltre, su sollecitazione dello stesso B., promise di intervenire presso il nuovo maestro dell'Ordine di S. Giovanni, Pietro ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] il signor Principe don Alessandro Torlonia, ibid. 1842, p. 23; Esposizione romana delle opere... eseguite pel culto cattolico s. (per Luigi); 331, 344, 346, 448, 458 (per Pietro Antonio); J. B. Hartmann,Le vicende di una dimora principesca, Roma ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] . Di fronte alla diffusione di queste teorie si imponeva, per il C., l'organizzazione dei cattolici, che doveva attuarsi all'interno della Chiesa, "con a capo il successore di Pietro, quella Chiesa insegnante - egli disse - da cui la parola della ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] dalinata (cfr. De obsidione Scodrensi, X).
Il B. fu prete cattolico, niente affatto sacerdote di rito greco o albanese i discendenti di Scanderbeg, e segnatamente il nipote don Ferrante Castriota, duca di San Pietro in Galatina e marchese di Soleto ( ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...