GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] costituito, anche se ribadì di aver difeso il culto cattolico e le prerogative dei suoi ministri (Processo fatto poi una condanna che scontò nel convento carmelitano di S. Pietro a Castello, finché non fu definitivamente prosciolto e poté tornare ...
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PINEROLO, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
PINEROLO (Pinerolio, Pinero), Giovambattista. – Nacque a Torino nel 1519, da Pietro; ignoto il nome della madre.
Emigrò poco più che trentenne a Ginevra [...] a Ginevra non si sa nulla. Probabilmente era un cattolico convertito, provenendo da Torino: negli stessi anni, con la 1565 Pinerolo ottenne l’uso di una seconda pressa e tra il 1571 e il 1582 chiese almeno 19 autorizzazioni di stampa; dal 1574 si ...
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CASSETTA, Francesco di Paola
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 12 ag. 1841 da Pietro e Clementina Sturbinetti. Il padre, originario di Osimo, sebbene di famiglia facoltosa, esercitava a Roma l'arte [...] . Non gli mancarono per questa sua tolleranza aspre critiche da parte delle correnti più tradizionaliste e zelanti del mondo cattolico.
Il 3 genn. 1914, dopo la morte del card. Rampolla, assunse la carica di bibliotecario di S. Romana Chiesa. Di ...
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FRANCESCHI, Giovan Francesco de
Aurelio Cevolotto
Figlio di Giovan Pietro e Catetta (o Caterinetta) Sauli, appartenente a una famiglia della nobiltà "nuova" genovese ascritta all'"albergo" De Franchi, [...] F. ricevette informazione da Genova di un ulteriore screzio nella relazioni tra la Repubblica e il re cattolico, provocato dal rifiuto del podestà di Savona di acconsentire allo sbarco di truppe spagnole in quel porto.
Sofferente di gotta e a lungo ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] professore di retorica nel seminario liceale di S. Pietro Martire a Seveso.
Il 1841 fu un anno cruciale nella vita di teologico liberale, Pestalozza mostrò, infatti, il suo spirito ardente di cattolico liberale leggendo e commentando ai suoi ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] di G.B. Niccolini: benché lontano, in quanto cattolico, dal laicismo repubblicaneggiante della tragedia, la sua avversione per 1839, a Firenze nel 1841, e a Napoli nel 1845.
Il M. morì a Firenze il 7 genn. 1848, nel periodo in cui era intento a ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] il ro luglio 1557 una lettera di presentazione per il Bullinger, il capo della Chiesa riformata zurighese, dal tipografo Pietro violentemente il noto polernista, cattolico Girolamo Muzio (Risposta a Francesco Berti,Pesaro 1558), con il quale il B ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] a Pera, per un apostolato culturale in greco (questo suggerimento, pochi anni dopo venne attuato); di curare il restauro delle tre chiese cattoliche ancora aperte a Costantinopoli e delle nove di Pera.
Anche nella sua lettera del 1592 a Clemente VIII ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] ormai nell'amministrazione comunale gli esponenti della Sinistra laica e democratica avevano assunto un peso crescente, il G., cattolico di orientamento conservatore, si dimise dalla direzione degli istituti culturali e cominciò un'attiva opera di ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] sant'Agostino (Milano 1840) e la Vita di santa Marcellina (ibid. 1863).
Dal giugno 1842 il B. iniziava, frattanto, la collaborazione al periodico milanese l'Amico cattolico, con una serie di articoli su Sant'Ambrogio e la Chiesa ambrosiana in pro del ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...