FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] S. Giovanni (attualmente chiesa cattolico-romana). Nel 1714 iniziò a lavorare alla costruzione, terminata nel 1728, della parrocchiale dedicata ai Ss. Pietro e Paolo di Obrzycko, nei pressi di Szamotuły. Tra il 1715 e il 1716 eseguì il progetto per l ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] invece in Oriente.
Vi era sicuramente nel 1451, quando il doge Pietro Campofregoso si rivolse al papa con una lettera del 22 et al mio picolo giudicio assai speculativa". Autenticamente cattolicoil trattatello lo era di certo, "assai speculativo" ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] anni 1557-58 fu priore dell'altro grande convento napoletano di S. Pietro Martire e per un periodo fu anche reggente dello Studio generale di S 1844, p. 118; H. Jedin, Il tipo ideale di vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, p. 59; H. ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] romana, nell'ambito dell'Accademia di religione cattolica.
Il G. ne divenne membro nel 1802, quando Pietro dal carcered'Erode (1807; rist. ibid. 1818); Inno diMosè "Cantemus Domino" (1822). La cifra poetica classicheggiante, dapprima dominante, con il ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] apostolico di Aleppo in Siria. Consacrato vescovo a Roma il 22 apr. 1827 dal card. G. Spina, il 16 giugno successivo fu costituito delegato apostolico per i cattolici orientali. Imbarcatosi il 1( luglio 1828, ottenne da Leone XII, su richiesta ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] degli studi e le prime attività pastorali del fratello Pietro, che fu negli anni Cinquanta cardinale e prefetto della dell'A.C.I.: l'istituzione della "giornata per il quotidiano cattolico" per una raccolta di denaro e un'azione di propaganda ...
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DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] 1613 lo si ritrova a Napoli in ottimi rapporti con il nuovo viceré, Pietro Ruiz de Castro conte di Lemos. succeduto nel luglio immagine della Spagna. Il D. avrebbe dovuto consigliare il re Cattolico a trovare accordi pacifici con il Ducato di Savoia ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] e anche più povera, parrocchia della città: quella di S. Pietro di Castello.
Potenziò allora l'Istituto del Buon Pastore, fondato dal della massa operaia. E così aveva istituito il Circolo operaio cattolico Marcantonio Bragadin, luogo di ritrovo e di ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] principali della famiglia, quello del doge Pietro, e quello di Agostino, che acquisi il feudo di Gabiano, nel Monferrato, la nemici del re Cattolico) avevano fatto da sfondo agli sforzi del Pallavicino e del partito dei "giovani". Il D. era stato ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] onore di Pietro Pirri, II, Padova 1962, pp. 391-418 (in particolare pp. 393 s., 397-399); A. Gambasin, Il clero padovano in Rosmini e il rosminianesimo nel Veneto, Verona 1970, pp. 227-252; E. Reato, Le origini del movimento cattolico a Vicenza: 1860 ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...