FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] ... detta porfido" (Baldinucci, 1681-1728, p. 535), il F. iniziò un'intensa attività, realizzando, con questo tipo di pietra, opere destinate prevalentemente alla corte medicea, "al Re Cattolico, et al Papa" (Razzi, ms. sec. XVII). Risale al 1560 ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] la chiamata di Aldo Garosci, fu deciso il passaggio di Passerin in Cattolica, presso la facoltà di scienze politiche. A Molto interessante è il carteggio con Pietro Scoppola, analizzato da Fulvio De Giorgi, Fede e libertà moderna. Il legame con E ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] 1558 giunse nell'area l'ex vescovo di Capodistria Pietro Paolo Vergerio il Giovane, già accusato di luteranesimo, che viaggiò a cura di G. Paolin; P. Paschini, Eresia e riforma cattolica al confine orientale d'Italia, Romae 1951; G. Paolin, Le ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] Casa della SS. Annunziata di Sulmona, scritto in collaborazione con Pietro Piccirilli. Questi lavori segnarono il passaggio a una maggiore maturità scientifica di Pansa. L’inventario e il regesto dei documenti dell’archivio di una delle principali ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] Borsetti Ferranti) colla nomea, inoltre, di zelante cattolico e addirittura, a detta del Sarpi, di "mancipio de' gesuiti"; né è un caso che morto, nel 1630, sia stato sepolto "in templo PP. Soc. Iesu" -, il C. lasciò la città ancor fanciullo, forse ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] l'unità del mondo cattolico, scorgendosi dietro, di esse lo spettro del luteranesimo, indusse il neo-eletto pontefice Pio di S. Pietro, dalla quale deriva la dignità sacerdotale di tutti i vescovi". Giunto a Colonia il 4 genn. 1776, il B. cercò ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] La vertenza tra la corte di Roma e il cardinale D'Andrea. Osservazioni di un cattolico italiano (s. l. 1867)., scritto in secondo centenario dell'Arcadia Lettere di Apostolo Zetto a Pietro Metastasio, Roma 1891. Curò inoltre gli inediti danteschi di ...
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LUCINGE, René de
François Charles Uginet
Nacque nel 1553 probabilmente nel Bugey (oggi dipartimento dell'Ain) o, secondo un'antica tradizione locale, a Bonneville (oggi dipartimento dell'Alta Savoia), [...] non privo di lucidità, dei Guisa e della Lega cattolica, il L. informò e consigliò largamente Carlo Emanuele I su il L. riprese il suo servizio di primo maggiordomo presso il sovrano, proprio quando Clemente VIII inviava suo nipote il cardinale Pietro ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] Pietro e di protettore della Sapienza di Roma, ottenuti nel 1539. Poco dopo ebbe anche la commenda di Vertemate, in diocesi di Como, dell'abbazia di S. Bartolomeo, in quella di Pavia, e di un priorato a Bologna. Secondo il 1553; Encicl. Cattolica, I, ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] nome, una pensione di 100 scudi dalla parrocchia di S. Pietro in Montagnone nel Padovano.
La defezione, mentre era ancor e Lancelot Andrews, che il sovrano non ha alcuna autorità d'imporre il giuramento di fedeltà ai cattolici inglesi e che questi ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...