PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] , dove rafforzò i suoi legami con gli ambienti del transigentismo cattolico che facevano capo ai cardinali Gustav Adolf Hohenlohe- Schillingsfürst e Camillo Di Pietro, riprese il suo impegno come consultore dell’Indice e mantenne rapporti epistolari ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] , A. F., in Notizie IRI, Rassegna bimestrale, n. 19, agosto-settembre 1960, pp. I-IX. Sul movimento cattolico pisano cfr. Il cardinale Pietro Maffi arcivescovo di Pisa. Primi contributi di ricerca, Pisa 1983; M. Andreazza, La partecipazione alla vita ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] era avvenuto per la stima che in lui riponeva il cardinale Pietro Gasparri, responsabile di quel dicastero con i pontefici Fatima (1917) avevano suscitato in tutto il, paese.
L'orientamento cattolico del presidente del Consiglio Salazar, che proprio ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] autonomo, nel 1502, con la Pala con il vescovo Jacopo Pesaro presentato a s. Pietro da papa Alessandro VI, è ancora molto eroe cattolico.
Nel ritratto di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese il pittore inventa invece il ritratto di ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] al seminario di S. Pietro Martire a Milano, e, quindi, al seminario di Monza. Nel 1864 fu ospite del Collegio lombardo a Roma, Tale battaglia fu da lui condotta anche sulle colonne di Il Popolo Cattolico e del Leonardo da Vinci.
L'A. fu naturalmente ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] precede l'inizio della prima guerra mondiale il parziale affacciarsi dei cattolici alla vita pubblica italiana provoca anche nel i suoi studi di storico è da segnalare anzitutto il saggio Pietro Giannone giureconsulto e politico, Milano 1947.
Dopo la ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] questione romana, e si auspicava perciò il rapido inserimento dei cattolici in quello stesso stato. Tale possono ricordare: i romanzi, Il cielo senza Dio, Milano 1922; Altrove, ibid. 1926; fra i saggi critici, Di Pietro Cossa e dei dramma in Italia ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] mondo cattolico perché contrastavano il 16 ott. 1564.
Il G. si recò a Roma il 27 marzo 1564 per ricevere dal papa il cappello cardinalizio. Morì a Mantova il 21 (o il 22) febbr. 1565 e fu sepolto presso l'altare maggiore della cattedrale di S. Pietro ...
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BOETTO, Pietro
Danilo Veneruso
Nato a Vigone (Torino) da Antonio e da Caterina Anghilano il 19 maggio 1871, studiò dall'ottobre 1883 presso il seminario di Giaveno, entrando poi nel febbraio 1888 nella [...] assistenziali.
Dopo l'8 sett. 1943 fece sospendere la pubblicazione del Nuovo cittadino, per non subordinare il quotidiano cattolico genovese alle autorità nazifasciste e, durante le ultime fasi della guerra, si adoperò attivamente, spesso in ...
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Nobile siciliano (m. 1522); dopo aver militato al servizio di Consalvo di Cordova, fu nominato da Ferdinando ilCattolico grande ammiraglio e gran connestabile del regno. Ostile al viceré Ugo di Moncada, [...] capo della sommossa che ne determinò la cacciata, fu chiamato in Spagna, donde fu rimandato dopo qualche anno in Sicilia, per tumulti contro il governo, che prendevano pretesto dalle voci di una sua soppressione. Cadde nella battaglia della Bicocca. ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...