CARAFA, Galeotto
Franca Petrucci
Nato a metà circa del XV secolo da Gurrello e da Lucrezia Pignatelli, acquistò da Ferdinando I d'Aragona nel 1481 la baronia di Tiriolo (Catanzaro). Era stato probabilmente [...] di Lofreda, questi aveva il mandato di rivolgersi al C., allora governatore di Pietro d'Aragona, regio confiscarono i beni e con atto del 10 febbr. 1505 Ferdinando ilCattolico annullò la donazione di Tiriolo. La baronia - ma non la contea ...
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GIORGINI, Giovanni
Angela Asor Rosa
Nacque da una nobile famiglia di Jesi, nell'Anconetano, nella seconda metà del sec. XVI e si dedicò a studi giuridici, laureandosi in legge a Macerata nel 1575. Successivamente [...]
Nel 1595 pubblicò presso lo stampatore veneziano allora attivo a Jesi Pietro Farri i Cinque libri delle odi di Orazio Flacco dette in Spicca in tal senso la figura di re Ferdinando ilCattolico che, come un eroe dell'epica cavalleresca, viene ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] Cesare, con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria, dalla nell'altro campo. In quello politico, il suo pensiero cattolico-liberale e il suo ideale monarchico e unitario restarono ben saldi ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] culture politiche - l'umanesimo cattolico, il riformismo laico, la cultura laburista il movimento di A. Di Pietro, Italia dei valori, e il movimento dei sindaci, Centocittà) che ha ottenuto nelle consultazioni europee, tenutesi il 13 giugno 1999, il ...
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Figlia (Finstad, Uppland, 1303 circa - Roma 1373) del governatore Birgen Persson. Fu educata in un ambiente di alta cultura e, anche dopo il matrimonio con Ulf Gudmarsson (dal quale ebbe 8 figli) trasferitasi [...] ("amici di Dio"), specialmente Pietro di Alvastra, Pietro di Skänninge e Alfonso di Jaén, in otto libri (il V e l'VIII con come la più alta espressione letteraria del Medioevo cattolico nella Svezia; sono talora pie meditazioni, ma soprattutto ...
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Storico italiano (Roma 1926 - ivi 2007); è annoverato tra i maggiori contemporaneisti, di area cattolica. Prof. (dal 1973) di storia contemporanea all'univ. di Roma. Ha rivolto i suoi studi soprattutto [...] alla storia dei cattolici italiani nel Novecento, sottolineandone il processo di maturazione democratica sviluppatosi in una linea di continuità da Murri a Sturzo a De Gasperi, e fondato sul carattere popolare del movimento cattolico. Senatore (1983- ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] legati a latere, sia per il tramite di altri principi cattolici, il papa non riuscì mai ad Chappell-C. W. Kirwin, A Petrine Triumph: The Decoration of the Navi Piccole in San Pietro under Clement VIII, in Storia dell'arte, XXI (1974), pp. 119-170; M. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , inalveando ormai intorno ad una "pietra di paragone" le più vivaci opzioni, almeno da un cinquantennio, entro e fuori la Chiesa cattolica, tra razionalismo, giansenismo e illuminismo. Quel che il cattolicesimo settecentesco andò allora perdendo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] Roma nella notte del 2 febbr. 1769. È sepolto in S. Pietro, dove il nipote, senatore A. Rezzonico, gli fece erigere un monumento funebre dal di Gesù, che già alcuni settori del mondo cattolico avevano invano sollecitato da Benedetto XIV. Soprattutto l ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sua personalità e della sua opera nella storia della Chiesa cattolica lungo il corso del '700: esse restano centrali e come Italiani, V, Roma 1964, subvoce Ballerini Pietro; in part. per i rapporti tra B. XIV e il Maffei, a questo proposito, L. Dal ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...