PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] 1460, giacché egli datava allora da Napoli una lettera a Pietro Salvatore Valla e Giovanni Ferrara, i quali gli avevano richiesto un 1477 per andare a prendere Giovanna, sorella di Ferdinando ilCattolico e condurla a Napoli, dove era attesa per le ...
Leggi Tutto
SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] processo, tornò a rinchiudersi in S. Pietro. Il sinodo dei vescovi gli rinnovò, tramite il 506 segnò la conclusione dello scisma romano. Il diacono della Chiesa alessandrina, Dioscoro, un cattolico rifugiato a Roma, fece opera di mediazione tra il ...
Leggi Tutto
LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] periodo siciliano: quello di Ferdinando ilCattolico (Berlino, Staatliche Museen), di 42-43, pp. 113-123; V.P. Goss (= V. Gvozdanović), I due rilievi di Pietro da Milano e di F. L. nell'arco di Castelnuovo in Napoli, in Napoli nobilissima, XX ( ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] compiere il papa a proposito dei "regalia"? Il 12 febbraio Enrico V fu accolto festosamente nella basilica di S. Pietro. Il e l'ideale della povertà della Chiesa, "Annuario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore", 1964-65, pp. 207-29, che ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] tra l'altro, trovò la morte nell'ottobre 1438 l'infante Pietro - con il passaggio alla parte aragonese di gran parte del Regno. Le conquiste generali e fu un anticipatore della politica di Ferdinando ilcattolico e di Carlo V. Anche la sua corte ebbe ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] dovesse ricorrere per salvare la barca di Pietro.
Il pontificato iniziava insomma nel segno della Martin, XX, 2, Torino 1975, pp. 741-81; R. Aubert, La Chiesa cattolica e la Restaurazione, in Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, VIII, 1 ...
Leggi Tutto
Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] Pologne) e deplora il tentativo compiuto da Pietroil Grande di soffocare il carattere nazionale russo imponendo umanità intera: la descrizione saint-simoniana del passaggio dal 'sistema cattolico' al 'sistema industriale', la legge dei tre stadi di ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] , al fine di rappresentare il pontefice alle esequie di Ferdinando ilCattolico, morto il 23 gennaio, e alla proclamazione abbia lasciato nessuna opera. Amico del Trissino e di Pietro Accolti, presso il quale si recò più volte ad Ancona, fu amico ...
Leggi Tutto
PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] si dovesse ricorrere per salvare la barca di Pietro.
Il pontificato iniziava nel segno della continuità con Pio II, 2, Torino 1975, pp. 741-781; R. Aubert, La Chiesa cattolica e la Restaurazione, in Storia della Chiesa, VIII, 1: Tra rivoluzione e ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Alessandro VII. Contro Olstenio, il quale affermava che solo a S. Pietroil papa poteva davvero essere fedele alla intenzioni di Pallavicino un’opera di edificazione per i cattolici, attraverso il ritratto delle virtù del vicario di Cristo in terra. ...
Leggi Tutto
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...