VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] III (795-816) e di Benedetto III (855-858) come anche da antichi trattati dell'alto Medioevo che indicano il senese quella della cappella di S. Pietro d'Alcantara (sec. XIII-XIV) Mezzana. Nel 1929 il Cambellotti disegnò le grandi vetrate per la ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Salomone. Il gruppo intorno alla figura di Roma si compone di due parti, Pietro e la di Perugia si distingue per ilgrande carattere unitario in ogni sua parte Verkündigungsgruppe der Sieneser Domkanzel, MünchJBK, s. III, 21, 1970, pp. 19-72; ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] e Pietro.La prima opera di G. nota dovrebbe essere la grande Croce per i quali G. lavorò durante tutto il corso della sua attività.Non è noto se Morelli, G. Frizzoni, Bologna 18842; Vasari, Le Vite, III, 1971, p. 621; G.B. Rossetti, Descrizione delle ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] III secolo. Come tutta la zona anche gli edifici descritti subirono danni nel 410, durante il sacco di Alarico. La grande iscrizione musiva dedicatoria, nella facciata interna della basilica, attribuisce la costruzione a Pietro d'Illiria, sotto il ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] demolire, per ordine del Senato, l'iniziata costruzione di un teatro stabile, in pietra, "come cosa inutile e nociva ai costumi" (Liv., Epit., 48), asiana esportata in Italia è ilgrande sarcofago di Melfi, datato al 169 (v. vol. iii, fig. 33), che ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] grande corte attraversata da una canalizzazione che partiva da un bacino; il canale (prof. 12 cm, largh. 18 cm) era ricoperto da lastre di pietra Evelyn White, The Monasteries of the Wādi 'n-Natrun, I-III, New York 1926-33; U. Monneret de Villard, Les ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] il periodo tardoantico e l'età carolingia.
La pietra - La pietra naturale è il materiale dominante soprattutto nelle strutture a carattere difensivo e nei grandi costruzione di nuove insulae non dovette andare oltre ilIII sec. d.C.; in queste due ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] il rigore prospettico di Bramantino che avrà grande successo. Basti osservare come, nelle Storie di sant’Ambrogio, affrescate nella cappella Grifi in San Pietro V. Arrighi e A. Bellinazzi, scheda n. III.15, in Leonardo da Vinci la vera immagine. ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] sbocco dei grandi fiumi.
Il rilievo del Pietro e Paolo, dipendenti dal Palazzo Imperiale, vi annesse anche il Palazzo di Hormisdas, che divenne un monastero.
Giustiniano ricostruì il Senato dell'Augustèon (Procop., De aedif., 1, 10; Bonn iii ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] 1933; S. Ferri, Plotino e l'arte del III secolo, CrArte 1, 1935-1936, pp. 166-171 and Ceremony in Late Antiquity, Berkeley 1981; C. Pietri, Aristocratie et société clérical dans l'Italie chrétienne au antichi. Quando Costantino ilGrande fondò la sua ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...