GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , in specie di Pietro Leopoldo e di Benedetto nazionali, una serie di argomenti di grande impegno: l'insostenibilità del potere Ricordi biografici e carteggio, a cura di G. Massari, I-III, Torino 1860-63; Il Piemonte nel 1850-51-52. Lettere ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] l'offerta a S. Pietro, organizzate tutte e contro i Colonna, che sembra essere stato il grande affare di questi due mesi, l'esecuzione di e la rivoluzione di C. di Rienzo, in Studi petrarcheschi, III (1950), pp. 13-22; J. Macek, Les racines sociales ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] - più consona alla chiarezza della pietra -, si può pensare che il considerato poi quanto e' principi grandi hanno per male che un e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1945, III, pp. 168-170; CarteggioCroce-Vossler 1899-1949, a cura ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] Messina quale pittore di corte.
A grande prestigio, ma di effimera durata, 1497, in Arch. stor. ital., s. 1, III (1842), pp. 170-179; C. Morbio, Codice 65; F.M. Vaglienti, La detenzione del conte Pietro Dal Verme…, in Nuova Rivista storica, LXXIV (1990 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] " (L. Dorez, La cour du pape Paul III, II, p. 84) e da alcune lettere di Urbino. Mutato nell'aspetto, "grande e grosso tanto che non saria 481, 488 ss.; G. Spezi, Lettere inedite del card. Pietro Bembo e di altri scrittori del secolo XVI, Roma 1862, ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] 1783), che sostituì la corte del Grande Almirante e il Consolato di mare e in Toscana al servizio di Pietro Leopoldo, con l'incarico di 1854), XIII, pp. 554-561, nel Diz. del Risorg. naz., III, pp. 59 ss., e in F. Nicolini, Figure e aspetti della ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] a Roma al servizio del Collegio cardinalizio; Giulio III era morente, il decano del collegio era del perdono; il C. lo ricevette con grandi feste e lo ospitò nei suoi appartamenti. di distanza dalla decapitazione di Pietro Carnesecchi.
Fonti e Bibl.: ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] in via Lata, di Pietro da Cortona, per il motivo opera perduta di F. F. a Forio, in Rassegna d'arte, III (1974), 7-8, pp. 45-50; F. Borsi, Il F. nell'Ospizio apostolico di S. Michele a Ripa Grande: il carcere delle donne, in Ricerche di storia dell' ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Inverno" di C., in Lettere d'oggi, III [1941], pp. 15-19). Del resto, Trecentisti senesi, Roma 1928; Pietro Lorenzetti, Milano 1930; della Sera, 6 sett. 1966; S. De Feo, Il grande giornalista di "America amara", ibid.; G. Ferrata, Ricordando C., ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] da Benedetto III, quando si fu reso conto di ciò che si stava preparando; l'assalto a San Pietro, dove A erano di Nicolò, come si poteva continuare a parlare di lui come di un grande papa (Cfr. Perels, pp. 299-300)? Dopo avere messo a confronto ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...