PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] deve essere stata comunque grande e duratura se di lui 18v del codice di S. Giorgio, Roma, BAV, Arch. S. Pietro, C. 129, appartenuto a P. secondo Bologna (1969, p. s.v. Martini, Simone, in Enciclopedia Virgiliana, III, Roma 1987a, pp. 394-395; id., ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] col Bambino tra i ss. Domenico e Pietro martire e gli evangelisti in una lunetta sopra di Cosimo de' Medici - in due grandi lavori: gli affreschi della sua cappella ), in Acropoli, II (1962), 4, pp. 277-308; III (1963), 1, pp. 1-38; S. Orlandi, Beato ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] dell'Impero romano.
La metrologia
di Pietro Dominici
Una parte importante della civiltà e il talento d'argento per i grandi valori.
Unità di misura greco-egizio fase della Repubblica ‒ diciamo fino a tutto il III sec. a.C. ‒ i Romani si servirono ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] versato al L. il 28 nov. 1465. La grande vetrata, con al centro la Vergine che porge la Bertelli, Filippo Manassei, Pietro Pugliesi e Iacopo degli , Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, III, Firenze 1728, pp. 100 s.; G. Richa, Notizie ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] inviava frutta e verdura al fratello Pietro che le vendeva a Milano.
. 239-246), che avrebbero però eseguito la grande tavola non per il monastero di S. Marta in rame, Milano 1737-38, I, pp. 233, 265, 277; III, pp. 75, 135, 196; IV, pp. 73 s., 81-88 ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] a Rumohr (1827), che, grande estimatore del maestro lombardo, nel del Palagio dedicato a s. Pietro (il santo è rappresentato nel II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. XXXVI, LI; III, I padani, Novara 1947, pp. LXII-LXVII, LXXV, nn. 184-189; ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] l'évolution de la sainteté féminine a Byzance, SM, s. III, 17, 1976, pp. 597-623.
S. Boesch Gajano vesti lacere.
S. Pietro è rappresentato munito di occupare l'abside o essere incorniciato come una grande tavola su un muro vicino. Quando il ciclo ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Ap. 18, 8), l'angelo che scaglia in mare una pietra, grande come una macina di mulino, e inabissa Babilonia ("e più de Laborde, 1909, I, pp. 219-225; II, tav. III); nella figura vestita all'orientale che dirige il cantiere nella Chronicle della Coll ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] .Dopo la condanna di Pietro Abelardo al concilio di P. Zerbi, s.v. Bernardo di Chiaravalle, in Bibl.SS, III, 1963, coll. 1-37; P. Zakar, Die Anfänge des Zisterzienserordens bernardina e dunque individuano nel grande santo cistercense l'origine non ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] stato Carlo il Calvo a far eseguire la montatura in oro e pietre preziose che trasformò in c. l'antico cantaro di sardonica, la il periodo romanico, grande interesse riveste il trattato del monaco Teofilo (De diversis artibus, III) dove si descrive ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...