Penisola di forma trapezoidale, che costituisce l'estremità NO. del continente americano, situata tra 55°30′ e 71°30′ di latitudine N. e fra 130° e 168° di longitudine O., avendo i suoi estremi di terraferma [...] il danese Vito Bering, che era stato mandato da Pietro il Grande ad esplorare l'estrema Siberia orientale, veleggiò nello stretto Alaska Expedition: Glaciers and Glaciation, New York 1906, III; Tarr, Stockman e Lawrence, Alaskan Glaciers, Studies ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] essi ne hanno innalzate. Ma essi drizzavano anche file di grandipietre, corrispondenti, secondo le fonti cinesi, al numero dei Mongols et la Papauté, in Revue de l'Orient Chrétien, I-III (1923-1924, 1931); Van Den Wyngaert, Sinica Franciscana, I, ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] O. Navarre, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., III, i, p. 210 segg.; Warnecke, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. klass lo zar, la corte, i boiardi. Con Pietro il Grande, anche il pubblico estraneo può accedervi. Poi arrivano ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] periodo della reggenza; e a partire dal regno di Pietro il Grande anche in Russia (Timoteo Ivanov, 1729-1802); in il re fra due fasci littorî e la dicitura "Vittorio Emanuele III"; dall'altra parte la dicitura "Ministero dell'aeronautica", il nome ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] da Roma (1054), il patriarca di Antiochia, PietroIII, non volle seguirlo. Le relazioni dei melkiti con Qal'at Sem'ān) sorto nel sec. V attorno alla colonna su cui visse il grande asceta.
Bibl.: E. R. Bevan, The House of Seleucus, Londra 1902, I ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] a Nicola I del barone Clodt (1859), quello ad Alessandro III del principe Trubeckoj (1910), ecc. Alla fine del sec. fu però inaugurata solo l'anno dopo sotto Caterina I. Pietro il Grande aveva inoltre preso l'iniziativa per la creazione di una ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] nel 410 d. C., quando Alarico prende la città.
Reggio non fu mai un grande centro di cultura, sebbene nel sec. VI a. C. sia a lei legato ben due volte vennero a impadronirsene, favoriti dal popolo, PietroIII e Federico II d'Aragona; e gli Angioini, ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] Fu quando, per intervento dell'imperatrice Eugenia, Napoleone III diede ordine che le opere respinte dalla giuria fossero 1872 a Mosca, per il secondo centenario di Pietro il Grande. Finanziariamente disastrose riuscirono l'esposizione organizzata a ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] esclusi i giuochi d'azzardo; di gran voga fu per secoli (VI-III a. C.) un giuoco d'abilitb, detto il cottabo (κότταβος: cottabo il suo cuoco Marin continuò a imbandire pranzi succulenti. Pietro il Grande di Russia che, arrivato nel 1717 a Parigi, e ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] finale del mondo attuale: l'incendio (II Pietro, III, 7-10), l'inondazione (II Pietro, III, 6), l'oscurarsi del sole e re di Babilonia, che ivi è incontrato e schernito dagli altri grandi della terra scesi colà prima di lui. Più frequenti, ma più ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...