di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] furbesca (da Strazzola al Pistoia, da Matteo Franco a Pietro Aretino e ad Annibal Caro) che nel Ragionamento dello m’aspetta; odi la musica:
È tutta per amor.
– Contro ribeccola
(atto II, scena I, vv. 777-778)
non meno che l’anonima veneziana Bulesca ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] realizzato col caso accusativo (lat. Petrus amat Clodiam «Pietro ama Clodia»; ted. ich habe einen Apfel gegessen « birra?
In alcuni casi è preceduto dall’articolo partitivo (Korzen 1996: II, 337-516; ➔ articolo; ➔ partitivo), cioè da una forma della ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nocchiere» (Purg. VI, v. 77); «con occhi biechi e più che bracia rossi» (II, 5, 4), da «con occhi di bragia» «occhi … biechi» (Inf. III, v scrittori italiani, tra i quali una menzione speciale tocca a Pietro Bembo, «che ’l puro e dolce idioma nostro, ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] tempi recenti, la liturgia (fino al Concilio Vaticano II) e tutti i suoi atti ufficiali (tuttora le italiana. Grammatica e testi, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] delle meglio conosciute dell’intera Romània (Serianni, in LRL 1989-2005, II, 2: 135-136). Il confronto tra la situazione francese e quella fino al 1525, l’anno delle Prose di ➔ Pietro Bembo: a tale scopo vengono esaminati 2064 documenti, databili ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] a Firenze nel Quattrocento e che non erano stati inclusi nella norma di Pietro Bembo, come breve e trova per brieve, truova, dia e stia per (4) a. Ciò tenne il re a grande maraviglia (Novellino II, 22)
b. e di ciò può il parlatore prendere suoi ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] l’umanista senese Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), da Ratisbona, invia una piccata risposta a una lettera iniziano a pubblicare i propri epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di Annibal Caro) sia perché, sulla scorta ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] e funeste mie rimembranze (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, II, p. 100)
(43) Era un ragazzo della seconda, che U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier.
Aretino, Pietro (1990), Lettere, a cura di P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] la Cate disse alla Raffaella di farle vedere il punto, dietro Le Pietre, dove hanno ammazzato il Nebbia (Ginzburg 1961: 68)
non è del tipo «per poter entrare ogni sentiero» (GRADIT 1999: II, 870).
A differenza di oggi, nell’italiano antico la ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] che abbia l’aggiunto Fabbro si chiamavano (e si chiamano tuttora in parecchi dialetti) i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri (Migliorini 1935: 379).
Non è da escludere ovviamente per alcuni cognomi un’origine da ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...