BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] decisa ostilità dei cattolici intransigenti. Il B. fu violentemente attaccato dalla Civiltà cattolica (Del cattolicesimo e , in Atti del R. Ist. veneto di scienze,lettere ed arti, LIX, II (1901-1902), pp. 27-34;F. D'Ovidio, I pensieri inediti del ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] del mondo cattolico.
Il 18 maggio del Bembo del 25 luglio 1532).
Pietro Aretino, che nelle sue lettere dichiara vedi inoltre G. M. Crescimbeni, Istoria della volgare poesia, Roma 1698, II, pp. 101-102; G. Tiraboboschi, Storia della lett. ital., ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] a un nuovo giornale d’ispirazione cattolica, Il Mattino dell’Italia centrale, fondato nel Saggi propri e saggi altrui ... (I-II, Firenze 1964 e 1967), alla quale si 1370-72. La scoperta fu la pietra angolare di un edificio euristico-filologico ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e dell'ordine sociale, il C. Pietro a Pasquale I.
Infine bisogna citare il suo Canzoniere (ibid., XXXII) di fredda imitazione petrarchesca, scritto durante il a cui il populismo cattolico e un ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] classe di umanità del collegio S. Pietro (e qui tentò di guidarlo don il rifiuto dell'universalismo cattolico e delle concezioni politiche che ne erano derivate.
In proposito va detto che il l'ellenismo, in P. G. nel II centenario…, p. 222). Ciò non ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] stato ambasciatore di Ludovico il Moro ai re Cattolici, egli stesso era discendente T. G., in Riv. di storia e letter. religiosa, II (1966), pp. 394-600; Id., T. G. tra dal patriarcato di Venezia alla cattedra di S. Pietro, Firenze 1984, pp. 47-70; L ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] cattolico e da un'inclinazione alla storia ed all'erudizione. In tal modo il con Pietro Capei. Egli fu tra i primi in Italia a studiare il Savigny e di altri a lui, a cura di A. Carraresi, II, Firenze 1886, pp. 206 s.; U. Foscolo, Epistolario, ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] il noviziato il 5 apr. 1826, ma fermo nel suo proposito, anziché ritornare a Verona, si rifugiò a Firenze presso Pietro Leopoldo Ricasoli. Facendo ilcattolica a Genova e a Torino dove aveva frequentato il L'Ottocento, Milano 1934, II, pp. 898 ss.; A. ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] a far sorgere, nel C. un orientamento "vichiano-cattolico" la cui più chiara enunciazione si trova nel discorso Degli Dati; le note del C. giungono fino alla fine di II, 8, coll. 1981-1982: il resto del commento, fu portato a termine, in forma più ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] vivace, il suo incontro con il pensiero cattolico moderno, all'istoria letteraria, che Pietro Valvasense cominciò a stampare del fondo leningradese dà anche E. Bernadskaia, in Atti del II Convegno degli storici italiani e sovietici, Roma 1968, pp. 291 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...