Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] il quale riuscì però a scambiarla con la Sicilia dei Savoia per poter avere continuità territoriale con i domini napoletani. Vittorio Amedeo IIdi Savoia divenne quindi re di Sardegna nel 1720 e il 16 luglio di quell’anno arrivò a C. il primo viceré ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] dei Normanni e dei successivi re diSicilia e di Napoli, e quella commerciale di Venezia, che approfittò della quarta cattolici Pietro Budi, Francesco Bardhi o Blanco, Pietro Bogdano, e nel 18° l’albanese scritto trova espressione nelle opere di ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] Pietro d'Otranto) e quelle pugliesi a tre cupole; anche le chiese bizantine e romane della Sicilia hanno beneficiato di Weitzmann, Die byzantinischen Elfenbeinskulpturen des X.-XIII. Jahrhunderts, I-II, Berlino 1930-34; D. T. Rice, Byzantine glazed ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di Croazia alla sua, il re ungherese diventò implacabile nemico di Venezia, pronto a tormentare i suoi dominî. Da PietroII e i porti dell'impero si arrivava a Costantinopoli: dalla Sicilia a Gerusalemme e in Siria, prendendo parte attiva, nel ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] Gall. Regionale della Sicilia, dell'importante pittore in Juana Manuel e nel marito Enrico IIdi Castiglia (re dal 1369 al 1379). di S. Andrea a Ripoli (presso l'arcivescovado di Pisa), con la Madonna in trono fra i ss. Bartolomeo, Andrea, Pietro ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] castellare promossa da Federico II nel Regno diSicilia, Atti della Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, s. V, ma solo a partire dal 12° si iniziò a edificarne in pietra.In territorio danese le costruzioni militari sono, per lo più, i ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di sole e di gemme, luminosità lunari e di perla, oro e argento, colori dipietre sec. 1° d.C. - nella sua Vita di Apollonio di Tiana, II, 20) è un edificio ionico greco, mentre il per i tessuti d'Almeria o diSicilia, ma anche per la decorazione ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , ivi, II, 1965, pp studi sulla cattedra di S. Pietro, FR, s di Pavia e di Lucca, che ricorrono frequentemente anche nei documenti. L'Italia meridionale rimase invece sotto l'influenza bizantina, cui si aggiunse, dopo la conquista della Sicilia ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] sul capo del bimbo la corona diSicilia a lei pervenuta per la morte senza figli di Guglielmo II (v. Altavilla).Innocenzo III, nominato . Già abbandonato prima del 1550 e ridotto a cava dipietre, il palazzo veniva fatto saltare con mine nel 1790. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] dell'area senese grossetana, Siena 1976, II, pp. 382-389; D. di Duccio di Buoninsegna (Bellosi, 1982), ma anche diPietro Lorenzetti, di Simone Martini e di Memmo di pp. 5-110; M. Accascina, Oreficeria senese in Sicilia, ivi, 1930, pp. 207-214; M.H. ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...