LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] di Sardegna, parte di quella diSicilia, del Piemonte e della Lombardia, la lana moscia leccese e di seguente scala di pesi di nastro pettinato: merinos: 180 gr. ogni 10 m.; croisé I e II: 220 1920; V. Ormezzano, Pietro Sella e la grande industria ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] ponti di legno sia lungo le strade (le vie consolari mostrano ponti dipietra costruiti nel II-III sec. d. C. in luogo di preesistenti Sicilia.
A pieno centro era il ponte costruito verso il 1000 sul Serchio presso Lucca con un'arcata di m. 36,80 di ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] (Marocco, Algeria, Tunisia) e della Sicilia; qui crescono il Pinus pinea, l' alla morte di Antioco II, di poco distante da quella di Tolomeo II (246 diPietro e di Paolo rapidissima diffusione e fioritura magnifica di martiri, di dottori, di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] nomi dei Ss. Pietro e Paolo. sofferta dal figlio di Federico II dopo la battaglia di Carpi fu tolta ad Alberto Pio e assegnata ad Alfonso di Ferrara; Malta, unita da vincoli feudali alla corona diSicilia, fu data ai Cavalieri di Rodi; il marchese di ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] , escluse solo le isole diSicilia e di Sardegna, accolto con soddisfazione della Svezia e della Finlandia, in Riv. dir. proc. civ., II (1925), I, p. 240 segg.; per il processo spagnolo ( Toscana, dove il granduca Pietro Leopoldo compì una riforma ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] il De Aetna diPietro Bembo (1496), di Riessinger, belli quelli tondi o gotici di Mattia Moravo, fra gli altri il più abile ed attivo.
E) La tipografia in Sicilia. - In Sicilia Woodcut, Londra 1935, I, p. 207 segg.; II, p. 559 segg.
6. - P. C ...
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.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] le colonie più vetuste furono quelle diSicilia (la prima Nasso, nel F. Lenormant, in Daremberg e Saglio, op. cit., II, ii, p. 1303 con la letteratura più antica; J. di fatto militarmente, unificate sotto il governo del maresciallo d'Italia Pietro ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] . La sua altezza media è di metri 568 (Sardegna m. 344, Sicilia m. 441), con la cima era sotto le mura di Bonifacio, giunse il messaggio di Giovanna IIdi Napoli che lo parte dal Colonna de Cesari Rocca. Con Pietro Cirneo (1447-1503), autore del De ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] il Libro I, col III e IV, e infine dal VI al IX. Il II libro (α) è una posteriore compilazione; il V, o delle definizioni, è forse diSicilia, l'aristotelismo si diffuse rapidamente a tutto l'Occidente cristiano. Aveva un bel gridare il monaco Pietro ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] di un vescovo, come quelle di Napoli (Federico II), di Tolosa (Folco di Marsiglia), di Salamanca (Alfonso X), o non furono un'emanazione di altra celebre università, come quelle di Padova e di il lancio dipietre, il maneggio di armi primitive, ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...