Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] apertura anche superiori allo standard (piède, sièdi, Piètro, ecc.), ma non mancano affatto realizzazioni della vocale il raddoppiamento è più marcato come dialettale), di /d/ in lune[dː]ì, ecc., e, viceversa, lo scempiamento di /tːʃ/ in pia[ʧ]iono. ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] 1998: 35). Il dato aumenta se si considerano anche i francesismi assunti dai dialetti e quelli usciti dall’uso, e Le altre lingue), pp. 671-719.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] discostano dal canone cruscante va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la Crusca nel settore il sangue
purissimo celeste, o in te del sangue
emendino il difetto i compri onori
e le adunate in terra o in mar ricchezze
dal ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] ebbimo attorno attorno i sermenti e gli stecchi …»), solo per citare due scrittori inconciliabili per scelte stilistiche.
Alighieri, Dante (1529), De la volgare eloquenzia, trad. G.G. Trissino, Vicenza, Tolomeo Gianicolo.
Bembo, Pietro (1966), Prose ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] umanisti come il Pontano e il Carafa; per la corte pontificia a ➔ Pietro Bembo), nell’età comunale e signorile i cancellieri erano in genere scelti tra i notai (➔ notai e lingua): la solida formazione linguistica latina di queste figure professionali ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] di, con e da, come ad es.:
(20) fuori dalla palazzina i fiocchi sembrano stracci (Ligabue 2005: 161)
(21) portalo fuori di casa (1a ed. 2004).
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] di averla richiusa, vi posò davanti per maggior sicurezza una grossa pietra (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 120)
(20) della montagna, p. 98)
(37) Viviamo in tempi in cui i sapienti di cose divine non hanno timore a proclamare che il papa sia ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] XX secolo e all’inizio del XXI, continuano ad avere i prontuari di dubbi linguistici del tipo di quelli di Panzini e in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] sarà dunque coerente:
(a) con i mezzi linguistici come i saluti, i titoli e i vocativi (Mazzoleni 20012); per questo prestigio della lingua e cultura spagnola in Italia) e quindi attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi e Lei ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] (da Strazzola al Pistoia, da Matteo Franco a Pietro Aretino e ad Annibal Caro) che nel Ragionamento dello odi la musica:
È tutta per amor.
– Contro ribeccola
(atto II, scena I, vv. 777-778)
non meno che l’anonima veneziana Bulesca (1514) e la ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...