La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Tendències actuals de la filologia romanica. 26é Congrés Internacional de Lingüística i Filologia Romàniques (Valencia, 2010), València, Generalitat Valenciana, pp. 170-172.
Trifone, Pietro (2006), La fattucchiera e il giudice. Varietà sociali in un ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] queste discussioni.
Le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo, pubblicate nel 1525, sono il libro in cui fatto casuale e non sistematico. Oltre al resto, Bembo non amava i crudi latinismi grafici e lessicali di cui la lingua cortigiana faceva ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] selettiva da parte del destinatario. A ciò si aggiunge che i parlanti devono gestire l’intero processo senza il supporto di .clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , Un nunzio pontificio a Venezia nel Cinquecento (G.A.),Venezia-Roma 1960. Per i rapporti con gli ambienti della riforma cattolica: P. Paschini, S. Gaetano Thiene, Gian Pietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini, Roma 1926, passim; F ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] solenne (basti l'esempio dell'epigrafe su marmo nero fatta incidere da Carlo Magno per Adriano I su testo di Alcuino e oggi a Roma nel portico di S. Pietro) si riprese la tecnica antica del taglio triangolare delle aste e una più diretta imitazione ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] /e/ atona in te «ti» ed en «in», mentre il fiorentino presenta l’innalzamento a /i/; l’apocope di /e/ finale dopo /n/ e /r/ (ben, voller «volere») e , 2 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] del XVI secolo, è ispirato ai principi toscanisti arcaicizzanti di ➔ Pietro Bembo. Di impianto metodico, è diviso in dieci libri, che , che copre l’arco cronologico fino al 1375 circa.
I due maggiori dizionari dell’uso di cui si disponga oggi ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 1, pp. 55-98.
Serianni, Luca (1993), La prosa, in Id. e Trifone, Pietro (a cura di), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1º (I luoghi della codificazione), pp. 451-577.
Stussi, Alfredo (1993), Lingua, dialetto e letteratura ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] delle Prose della volgar lingua (1525) di ➔ Pietro Bembo, segnarono un nuovo corso per la comunicazione condotta su un campione di 36 parlanti, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, equamente distribuiti per livello di istruzione, sesso e aree ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , p. 375)
(89) E dire che Elisa è così brutta (Maraini, L’età del malessere, p. 18).
Per i dettagli su questa struttura, ➔ infinito.
Aretino, Pietro (1990), Lettere, a cura di P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 voll.
Bandello, Matteo (1990), Novelle ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...