Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] si fanno più accurate e decisamente più fededegne: casi esemplari sono autori come Pietro della Valle per i persianismi (Mancini 1992: 134) o Domenico Sestini per i turchismi (Mancini 1992:149-152).
La classificazione più utile, anche se raramente ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] fatto improvviso: prima di essa si hanno fasi in cui i casi sono tre (nominativo, genitivo-dativo o obliquo e Vulgärlateins, Leipzig, Teubner, 3 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] estende, comprendendola, a nord e a ovest della Grecia (Pietro Rossi, L’identità dell’Europa, Bologna, il Mulino, 2007 però [ellissi] non mi venga a dire del marito che sta sempre tra i piedi, che [ellissi] si annoia, che Irene (la nuora, sai?) le ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] : 106-115).
Relitti di genitivo, locativo, ablativo si evidenziano soprattutto nell’onomastica: aquil. e romanesco ant. P(i)etri «Pietro», R(i)enzi «Renzo», Firenze < Florentiae, Rimini < Arīmĭnī (locativi), Acqui < Aquīs, Fondi < Fundīs ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] parola (almeno quando è scritta con la doppia, o prima di /i/ o /j/), sebbene si sentano anche pronunce, forse reattive, di Castelvecchi, Torino, UTET.
Serianni, Luca & Trifone Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] a 6 parlanti il primo e 3 il secondo. O forse avevano, perché i dati sono vecchi di qualche anno. E chi conosce anche solo il nome 000 di persone. Nelle cittadine di Carloforte (isola di San Pietro) e Calasetta (isola di Sant’Antioco), a sud-ovest ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] diffusione nazionale della «comune lingua» italiana, come osservò Pietro Giordani sulla «Biblioteca italiana» (1816). Su questo punto concordava anche Alessandro ➔ Manzoni, che pure condivise con i romantici il concetto del dialetto come lingua viva ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] à l’écrit des langues romanes, Tübingen, Narr.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll. (vol. 1º, I luoghi della codificazione; vol. 2°, Scritto e parlato; vol. 3°, Le altre ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dell’impiego (una tale concezione del lessico si ritrova in ➔ Pietro Bembo); così l’idea che l’uso letterario sia la più in cui questi si erano stabiliti, cioè dal Nord Italia. I toscani avevano abbellito la lingua, ma il luogo di origine era ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] commesso; e la pena è aumentata. Se si tratta di delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza (c.p.p. 380, 381 , pp. 323-352.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...