Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] compì le decorazioni dei palazzi Conestabile della Staffa e Lezi-Marchetti. Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e Giovanni Battista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella ...
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Architetto (Argenta, Ferrara, 1546 - Ferrara 1636). Lavorò a Ferrara, per gli Estensi fino al 1597, poi alle dipendenze di Clemente VIII. Restaurò il castello Estense e altre fortificazioni, costruì i [...] bastioni di S. Paolo (1612) e di S. Pietro e varî edifici, con severità di fortezza (palazzo del Paradiso, ora dell'università, 1610). Compì lavori di bonifica (Mesola) e di regolamento del Po e del Reno (1594-1604), inventò barche scomponibili per ...
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Orefice o prototipografo (Firenze 1415 - ivi 1498). Lavorò come aiuto di L. Ghiberti alla porta del Paradiso del Battistero. L'unica sua opera sicura è una formella del dossale d'argento per il Battistero [...] dell'Angelo a Zaccaria e la Visitazione (1477-80). Fra i pionieri dell'arte della stampa a Firenze, della sua attività in commentaria in Virgilii opera (1471-72), con la collaborazione di due suoi figli, Pietro, notaio e abile amanuense, e Domenico. ...
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Soprannome portato dai due figli di Lazzaro di Pietro Torni. Iacopo l'I. (Firenze 1476 - Villena, Murcia, 1526) fu pittore, scultore e architetto. Allievo di Domenico Ghirlandaio, lavorò col Pinturicchio [...] - Roma 1562) rimane una Assunzione nella compagnia dell'Annunziata in Arezzo. Lavorò anche a Montepulciano e a Roma. Nel 1520 i due fratelli si recarono in Spagna dove sono loro attribuite varie opere di scultura e architettura a Granata e a Murcia ...
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Orefice e fonditore in bronzo (Roma 1726 - ivi 1785). Figlio di Andrea (1695-1759), orefice francese stabilitosi a Roma (1714), ne ereditò la bottega rendendola estremamente fiorente. Argentiere pontificio, [...] cattedrale di Monreale, 1770-73), notevoli servizî, monumentali centrotavola (deser), specchi, orologi, ecc.; fuse la grande campana di S. Pietro, lavoro terminato dal figlio Giuseppe. Furono argentieri anche il fratello Luigi Giovanni (1732-1805) e ...
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Disegnatore e autore di fumetti italiano (Milano 1932 - ivi 2012). Partito dall'illustrazione e dal disegno animato, collaboratore del Corriere dei piccoli, per cui disegnò il racconto Pietro Micca (1966), [...] storie a fumetti (L'uomo delle paludi, 1976; Il collezionista, 1984), disegnate con efficace e robusto tratto realistico. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, sono da ricordare: il premio Yellow Kid (1975), il premio Caran D'Ache (1992) e il ...
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Architetto e pittore (Roma metà del sec. 16º - Loreto 1613). Formatosi a Roma, il C. contribuì a diffondere a Napoli (dal 1572) i modi del tardo cinquecento romano, inserendoli in una ricca scenografia [...] (1572-79); palazzo del Banco della Pietà (1597-1603 o 1605). Dal 1605 fu architetto della S. Casa di Loreto e operò a Ascoli Piceno e a Fano (S. Pietro ad Vallum). Della sua pittura rimane una tela nel monastero di S. María de la Vid a Burgos (1591). ...
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Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacra famiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] . Negli ultimi anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e Dosso Dossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa di S. Michele in Bosco; Crocifissione, 1522, in S. Pietro; Sacra Famiglia e Santi nella ...
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Scultore italiano (Semproniano 1902 - Siena 1979). Studiò all'Accademia di belle arti di Siena. È autore di numerose opere monumentali in Italia e in America Latina (Venezuela e Colombia), dove soggiornò [...] dal 1952 al 1957. Tra le sue opere: i bassorilievi del Ponte Duca d'Aosta a Roma (1938), una porta del duomo di Siena (1946), la Porta Santa in S. Pietro in Vaticano (1949), varî monumenti di musicisti nel parco dell'Accademia chigiana a Siena (1960- ...
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Scultore (Orchamps-Vennes, Doubs, 1657 - Roma 1733). A Roma, dove svolse gran parte della sua attività, risentì del pittoricismo di tradizione berniniana che rielaborò in composizioni più morbide ed equilibrate [...] di S. Ignazio, chiesa omonima; tomba di Innocenzo XI, 1697-1701, S. Pietro; statue di S. Pietro e S. Paolo, 1706-12, S. Giovanni in Laterano). Dal 1712 a Cassel scolpì con grazia rococò statue e rilievi per i Bains de marbre del langravio Carlo. ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...