VITELLESCHI, Muzio
Pietro Tacchi Venturi
Sesto generale della Compagnia di Gesù, nacque in Roma di nobile famiglia il 2 dicembre 1563 e vi morì il 9 febbraio 1645. Vinta col favore di Gregorio XIII [...] il V. con tenero affetto di padre e robusta ma placida severità di giudice, seppe mantenerne e rafforzarne il felice stato. I 12.000 religiosi in circa dei primi giorni del suo regime (novembre 1615), li vide cresciuti nel 1625 a 15.535, distribuiti ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] sue opere filologico-storiche manifesta vivo interesse per i problemi teologici e spirito ecumenico. Nella indagine valutazione d'ogni tradizione post-apostolica. Ammette la venuta di Pietro a Roma, ma esclude il ritrovamento della sua tomba. ...
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Ecclesiastico, nato a Bologna il 3 aprile 1882, morto a Roma il 28 settembre 1959. Ordinato sacerdote nel 1904, insegnò storia (1906) e poi Sacra scrittura (1907) nel seminario di Bologna; fu anche membro [...] ;199-224; Le tombe apostoliche nell'età paleocristiana, Città del Vaticano 1948, la sua opera più notevole; La catechesi di s. Pietro e il "Credo" della chiesa antica nell'arte paleocristiana, Roma 1950 (in collab. con G. Bovini).
Bibl.: A. Andreola ...
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WERNZ, Franz Xavier
Pietro Tacchi Venturi
Fu il 25° generale della Compagnia di Gesù. Nato a Rottweil (Württemberg) il 4 dicembre 1842; entrò il 5 dicembre 1857 nella Compagnia di Gesù in Gorheim presso [...] il W. sopravvive nei sei volumi del Jus Decretalium, ripubblicati (1922-1933) dopo la sua morte con i vantaggi delle norme dei canoni del nuovo Codex Iuris Canonici dal p. Pietro Vidal. Quale capo della Compagnia negli otto anni del suo governo vide ...
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Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] Chiesa, il movimento gioachimitico coi suoi seguaci francescani e con Pietro di Giovanni Olivo, l'esponente più alto e significativo. Il B. ha allargato progressivamente i suoi interessi, estendendoli alle Chiese orientali, alla ...
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PETERSON, Erik
Paolo BREZZI
Teologo, storico e archeologo, nato ad Amburgo il 7 giugno 1890. Studiò teologia protestante a Strasburgo, Berlino, Gottinga e Basilea; nel 1924 divenne professore a Bonn [...] al cattolicesimo, nel Natale 1929 ricevette il battesimo in S. Pietro a Roma; in questa città ha continuato le sue notevoli ricerche l'esigenza di realizzare integralmente il programma cristiano.
I suoi scritti principali sono: Eis Theós, Gottinga ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] in curia e gli affidò importanti incarichi. Ma alla morte del pontefice (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), e poi a Napoli (1539-41), dove, nel circolo di Giulia Gonzaga, conobbe J. de ...
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Cardinale (Roma 1571 -ivi 1621), nipote di Clemente VIII; dopo l'elezione dello zio al pontificato, fu nominato avvocato concistoriale e quindi (settembre 1592) affiancato al cugino Cinzio nella segreteria [...] 1598) la questione della devoluzione alla S. Sede di Ferrara e la riconciliazione di Enrico IV di Francia con Carlo Emanuele I di Savoia, consolidata con il trattato di Lione (1601); cardinale dal 1593, nel 1604 fu creato arcivescovo di Ravenna, dove ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] assicurarsi il favore del pontefice a spese di alcuni eterodossi. Nel giugno 1566 Pio V chiese al duca Cosimo I la consegna di Pietro Carnesecchi e alla Repubblica di Venezia l’arresto di Guido Giannetti. Mentre il duca inviava a Roma il protonotario ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di S. Sofia in Benevento e della abbazia di S. Pietro in Monforte, pensionario del vescovato di Pavia per 500 scudi, ambasceria all'imperatore Carlo VI, per indurlo a intervenire contro i Turchi; ma l'imperatore, dopo aver a lungo esitato nel ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...