Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] solenne (basti l'esempio dell'epigrafe su marmo nero fatta incidere da Carlo Magno per Adriano I su testo di Alcuino e oggi a Roma nel portico di S. Pietro) si riprese la tecnica antica del taglio triangolare delle aste e una più diretta imitazione ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] /e/ atona in te «ti» ed en «in», mentre il fiorentino presenta l’innalzamento a /i/; l’apocope di /e/ finale dopo /n/ e /r/ (ben, voller «volere») e , 2 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] del XVI secolo, è ispirato ai principi toscanisti arcaicizzanti di ➔ Pietro Bembo. Di impianto metodico, è diviso in dieci libri, che , che copre l’arco cronologico fino al 1375 circa.
I due maggiori dizionari dell’uso di cui si disponga oggi ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 1, pp. 55-98.
Serianni, Luca (1993), La prosa, in Id. e Trifone, Pietro (a cura di), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1º (I luoghi della codificazione), pp. 451-577.
Stussi, Alfredo (1993), Lingua, dialetto e letteratura ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] delle Prose della volgar lingua (1525) di ➔ Pietro Bembo, segnarono un nuovo corso per la comunicazione condotta su un campione di 36 parlanti, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, equamente distribuiti per livello di istruzione, sesso e aree ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , p. 375)
(89) E dire che Elisa è così brutta (Maraini, L’età del malessere, p. 18).
Per i dettagli su questa struttura, ➔ infinito.
Aretino, Pietro (1990), Lettere, a cura di P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 voll.
Bandello, Matteo (1990), Novelle ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Tali Regole furono seguite dalle Prose della volgar lingua, di ➔ Pietro Bembo, stampate nel 1525. Le Prose di Bembo, però, non spesso più rigidi nella loro dottrina di quanto non fossero i maestri. Nonostante ciò, al libro di Trabalza fu riconosciuto ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] & Jezek in corso di stampa):
(36)
a. [incrementativo] i piedi si sono gonfiati per alcune ore
b. [di attività] la pittura a cura di G. Posto, Milano - Parma, Fondazione Pietro Bembo - Guanda.
Bentley, Delia (2006), Split intransitivity in ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] , p. 92), la shawerma (< ar. šāwarmā, dal 1994, in Siria, T.C.I., p. 146), la tabbouleh, per lo più al maschile (< ar. tabbūla, nella grafia , «Vox Romanica» 10, pp. 1-62.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] introdotto da un registro più sommesso fatto di una sintassi nominale e dall’iterazione di e iniziale:
e ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de’ manipoli
e l’onda de’ cavalli,
e il concitato imperio,
e il celere ubbidir (vv. 79-83 ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...