Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] generale dell’esercito pontificio, alleato con l’imperatore Carlo V contro Francesco I re di Francia. Quando, dopo la morte di Leone X e il cancellerie, in opposizione alle scelte propugnate da ➔ Pietro Bembo nelle Prose della volgar lingua (1525). ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] e latine (Venezia 1759) e la Vita di Pietro Perna stampatore e libraio (Lucca 1763). In questo M. a Francesco Algarotti, in La Rassegna, XXVII (1919), pp. 29-31; I. Del Lungo, Le vicende d'un'impostura erudita (Salvino degli Armati), in Arch. ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] del Mediterraneo, Cipro cadde presto sotto i Franchi (1192), i Genovesi (1374) e i Veneziani (1474), ma mantenne a lungo si trasferì in Sardegna dove si parla ancora a San Pietro e Sant’Antioco (➔ tabarchina, comunità). Nizza appartenne ai Savoia ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] il segnale più intenso si trova inizialmente nella zona compresa tra i 5 e i 7 kHz, ma a partire da un certo istante, voce e del suono linguistico.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (20023), Manuale di fonetica, Roma, Carocci (1a ed. Roma, ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] cultismo insiememente tipico di Vico e ricorrente in Antonio Labriola, i modali altrimente, parimente e del pari); e l’uso costante (nuova ed. Pisa, Scuola Normale Superiore, 1989).
Pancrazi, Pietro (1937), La «Vecchia Italia» di Croce, in Id., ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] a scuola tra alunni e insegnanti, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll. (vol.1° I luoghi della codificazione; vol. 2° Scritto e parlato; vol. 3° Le altre ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] Serianni 1997: si può trovare, ad es., l’accento acuto sulle vocali chiuse (‹í›, ‹é›, ‹ú›, ‹ó›) e il grave per tutte le aperte (‹à›, di quello italiano è un testo latino, il De Aetna di Pietro ➔ Bembo (1496). Nelle edizioni di ➔ Petrarca (1501) e ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] ‹v› o di ‹v› in luogo di ‹b›). Di fatto, a partire dal I secolo d.C. si osserva una forte incertezza nelle iscrizioni, con forme come bibus per da aspirazione, e poi come [f]. Dopo ➔ Pietro Bembo, che sosteneva la necessità di conservare il digramma ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] con ζ all’inizio e con ç all’interno di parola), tra i vocale e j semiconsonante, tra u e v. In seguito alle in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] adottate. Com’è noto, tale «spregiudicata» ricchezza linguistica e stilistica della Commedia indusse i grammatici del Cinquecento (➔ Pietro Bembo in testa) a preferire il distillato monolinguismo petrarchesco al plurilinguismo dantesco (Baldelli 1996 ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...