Scrittore polacco, nato a Varsavia il 5 dicembre 1914. Debutta come romanziere con Jezioro Bodeṅskie ("Il lago di Costanza", 1946), opera non priva di riferimenti autobiografici. Con uno stile oscillante [...] Nell'ambito della stessa problematica, simile per tanti aspetti a quella di Gombrowicz (v. in questa App.), si muovono i suoi romanzi successivi: Pożegnania ("Commiati", 1948), Podróż ("Il viaggio", 1958, trad. it., Milano 1960), Disneyland (1965). D ...
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LEM, Stanisław
Pietro Marchesani
Narratore e saggista polacco, nato a Leopoli il 12 settembre 1921. La quasi totalità dei suoi numerosi romanzi e racconti, come Astronauci (1951; trad. it. Il pianeta [...] 'ambito della letteratura fantascientifica. L. oltrepassa in essi i limiti convenzionali del genere science-fiction per l'attenzione Filosofia przypadku (1968, ("Filosofia del contingente"), Fantastyka i futurologia, 1-2 (1970, "Il fantastico e la ...
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Poeta polacco, nato a Varsavia il 22 gennaio 1921, morto combattendo nell'insurrezione di Varsavia, il 4 agosto 1944. Pubblicò i primi versi durante l'occupazione tedesca, con lo pseudonimo di Jan Bugaj, [...] del catastrofismo, come J. Czechowicz e C. Milosz. Nella sua opera la riflessione sui tragici eventi della guerra, contro i cui orrori innalza una tesa protesta, diviene interrogativo sul più generale senso morale e filosofico dell'esistenza. Sia sul ...
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SZYMBORSKA, Wisława
Pietro Marchesani
Poetessa polacca, nata a Kórnik (Poznań) il 2 luglio 1923; l'ottimismo e l'enfasi delle sue prime raccolte di versi, Dlatego żyjemy (1952, "Per questo viviamo") [...] contemporaneo, contrapposto ed estraneo al mondo della natura. I suoi versi, colloquiali e discreti, privi dell' e al grottesco.
Bibl.: A. Sandauer, Na przyklad Szymborska, in Lirika i logika, Varsavia 1971, pp. 405-35; U. Bielous, Szymborska, ivi ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato a Venezia nel 1494, seguì i corsi di filosofia a Padova. Nel 1498 fu a Ferrara, dove Cinquecento ritenuto insuperabile. Per incarico della Serenissima scrisse i Rerum Venetarum libri XII (dal 1487 al 1513 ...
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Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante [...] Piacenza, contento del modesto patrimonio, intento a promuovere opere di civiltà nella città, dedito più a leggere che a scrivere. Tra i più grandi titoli d'onore di G. resta l'aver intuito il genio poetico del giovane Leopardi, che visitò a Recanati ...
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Umanista (Barga 1517 - Pisa 1596). Ebbe giovinezza avventurosa; dal 1546 al 1548 insegnò latino e greco a Reggio Emilia; chiamato nel 1549 all'univ. di Pisa, v'insegnò fino al 1586 e poi di nuovo dal 1592. [...] si rivolse (1575) anche a lui, che si era accinto a un poema latino sul medesimo argomento (Syrias, in 11 libri, 1591; ma i primi due erano già stati pubblicati nel 1582 e il terzo e il quarto nel 1584). Sono da ricordare di lui anche il Cynegeticon ...
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Letterato (Brescia 1712 - ivi 1785), gesuita. Scrisse una quarantina di romanzi, ai loro tempi fortunati, anche se spesso rimanipolazioni di romanzi stranieri; ma la sua rinomanza è dovuta alle tragedie [...] e in versi, con le quali egli si atteggiò a riformatore del teatro italiano e ad antagonista di Goldoni. Nel 1761 i due si riconciliarono per difendersi dal comune nemico, Carlo Gozzi. Ma, avversario o alleato di Goldoni, Ch. fu sempre assai lontano ...
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Letterato e patriota (Milano 1788 - Belgirate 1852); sottoposto a processo insieme con F. Confalonieri e condannato al carcere duro, fu (1836) graziato e deportato in America; amnistiato, prese parte alle [...] di Milano. Nel 1815 aveva redatto - ma non fu pubblicato - il manifesto per la Biblioteca italiana; fu tra i primissimi corifei del romanticismo (Avventure letterarie di un giorno, 1816) e uno dei fondatori del Conciliatore (1818), cui collaborò ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] piacere dell'onestà e, nel 1919, Il giuoco delle parti) sembra, secondo i ricordi di Lucio D'Ambra, che P. collaborasse ad alcune scene ed episodi insieme al figlio Stefano, scrisse la sceneggiatura Gioca, Pietro!. Il film, voluto da Emilio Cecchi (al ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...