ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] . si collocava per otto anni in Zara, come garzone nella bottega del lapicida Marco di Pietro da Troia. Alle date 8 genn. 1445 e 14 apr. 1452 figura tra i lavoranti di Giorgio Orsini da Sebenico; probabilmente lo aiutò nei lavori del battistero e del ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] i rioni Pigna e Colonna. Con un contratto stilato il 9 luglio 1485 (Bertolotti) gli è affidata, insieme ad un certo "magister Iacobus Dominici della Pietra de Carraria marmorarus", la commissione della "sepulturam marmoream" di Francesco Brusati, ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] e santi;nell'oratorio della SS. Trinità dei Rossi, la Pentecoste; in S. Giovanni Evangelista, i SS. Bernardo vescovo di Parma e Bernardo vescovo di Chiaravalle; in S. Pietro, il Transito di s. Giuseppe. In provincia di Parma, a Cogozzo, nella chiesa ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] nello stesso periodo in Lombardia anche da Pietro da Pavia, caratterizzati da un tentativo più belle arti, XI, Parma 1819, p. 12; G. Ferrario, Monumenti sacri e profani della I. R. Basilica di S. Ambrogio in Milano, Milano 1824, p. 40; G. Mongeri ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] , quasi a metà via tra La Tour e Pietro Longhi. Ma che questa vena commossa fosse minacciata dall la France de 1749 à 1789,Paris 1928, pp. 203-206, 537; A. Sorrentino, I recenti acquisti della R. Galleria,in Aurea Parma, XII (1928), pp. 135-146; A. ...
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BEVILACQUA, Giovanni Ambrogio, detto Liberale
Franco Mazzini
Nacque quasi certamente a Milano, intorno alla metà del sec. XV, da un Pietro falegname. Immatricolato all'Arte dei pittori nel 1481, risulta [...] e architetti milanesi [1776], a cura di G. Nicodemi, in L'Arte, LII (1952), pp. 28 s. dell'appendice; S. Ticozzi, Diz. dei pittori…, I, Milano 1830, p. 158; A. F. Rio, Leonardo et son école, Paris 1855 p. 183; G. L. Calvi. Notizie sulla vita e sulle ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] dedicò a opere d'illustrazione e di disegno, esempi delle quali sono i Monumenti di pittura e scultura trascelti in Mantova e nel territorio ( filosoflco di E. Rio (propugnato in Italia da Pietro Selvatico), da cui era ancora parzialmente indenne ai ...
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BARATTA, Pietro
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara nel 1668 circa (benché nei registri della Milizia da Mar egli sia indicato nel 1705 come di 46 anni), fratello maggiore di Giovanni. Nel [...] il B. scolpì, nel 1726 circa, una statua di S. Pietro per la facciata e nell'interno una statua di S. Ignazio e di Rovigo,Venezia 1793, p. 24; G. A. Moschini, Guida di Venezia,Venezia 1815, I, pp. 137, 662 s.; II, pp. 30, 142, 310; L. Cicognara, ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] e nel 1852 riuscì a vincere il concorso per il pensionato regio di Roma, con un bassorilievo rappresentante La liberazione di san Pietro (Napoli, Accad. di Belle Arti). Dopo i sei anni del pensionato si recò a Milano e a Firenze: il contatto con ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] edifici da Pio VI, che ne era stato abate commendatario. I due architetti innalzarono l'arco trionfale per il papa, in . Dal 1772 al 1776 eseguì, con il pittore G. Savorelli, i disegni per le incisioni dei due volumi Le loggie di Raffaello nel ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...