Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] con particolare vivacità i personaggi che le animavano, tanto che spesso la critica ha confuso le loro opere; notevoli: Capriccio architettonico con il Pantheon (1758, San Pietroburgo, Ermitage); Veduta del portico di San Pietro (Parigi, Louvre ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] . Nella sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore vita di s. Pietro, 1957) e Saint-Blaise-des-Simples a Milly-la-Forêt (1959), e aveva approntato i bozzetti per gli affreschi ...
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Nome dato dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti eseguiti nella zona della Loira tra il 1480 e il 1500. Il suo nome deriva dal grande trittico della cattedrale di M., eseguito intorno al 1498, [...] che nella tavola centrale rappresenta la Vergine in gloria e, sulle ali, i ritratti di Pietro II e Anna di Borbone, accompagnati dai loro santi protettori (sul retro delle ali è raffigurata in monocromo l'Annunciazione). Chiamato anche Maestro dei ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] benedizione di Pio II in S. Pietro. A Firenze dal 1464, avviava lavori di maggiore impegno: i monumenti funebri del vescovo Salutati, nel accorda bene con l'agilità delle immagini. I ritratti, caratterizzati da una sottile penetrazione psicologica ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] Venezia, svolgendo un'intensa attività (Glorificazione delle scienze, 1721, Biblioteca del seminario; Liberazione di s. Pietro, 1722, S. Stae; pale per i Gesuati e per S. Rocco) per committenti italiani e stranieri (Storie mitologiche, 1717-20, Roma ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] , finita nel 1747) della Messa di s. Basilio per S. Pietro (Roma, S. Maria degli Angeli), di cui nel 1748 fu Musée Condé e Versailles, Museo del castello). Predilesse i bianchi, i rosa, i grigi, accostati con sensibile raffinatezza (Visione di s ...
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Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] , Copenaghen, Thorvaldsens Museum), Cristo e gli Apostoli (1821-27, Copenaghen, Fruekirke), monumento a Pio VII (1831) in S. Pietro.
Vita
Figlio di un intagliatore di legno islandese, dal 1781 si formò all'accademia di Copenaghen ma fu soprattutto ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] .), ebbe frequenti rapporti con l’Italia. Durante le lotte fra i principi Piasti per l’egemonia in Polonia, fu oggetto di contese del 12° sec., cappella rinascimentale di S. Sigismondo; SS. Pietro e Paolo, importante esempio del barocco in Polonia). ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] da Le Clerc, che la firmò. Il rapporto di S. con i pittori francesi fu importante: oltre a Le Clerc, furono suoi allievi (Detroit, Institute of art), la Natura morta (Washington, National gallery of art), la Negazione di Pietro (Pinacoteca vaticana). ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] raggiunse con l’abate Pietro il Venerabile il massimo splendore. Divenuta nel 1258 commenda della Corona, subì nei secoli successivi rovine e modulari ne dominavano ogni aspetto. Ne rimangono i bracci sud dei transetti. Degli edifici conventuali ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...