Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] , metà del 10° sec., Venezia, Museo Archeologico), o alla traditio legis (v.), in cui è frequentemente raffigurato con Pietro; i due santi sono inoltre spesso insieme come fondatori della Chiesa. Dal 13° sec. compare la spada del martirio (Arnolfo di ...
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Dama castigliana (m. Coimbra 1355), figlia naturale di Don Fernández de Castro, cugina di Costanza moglie del principe Pietro erede al trono portoghese (poi PietroI). Divenne l'amante di Pietro, ma invisa [...] si era rappacificato, Pietro volle, secondo la tradizione, che fossero tributate esequie solenni all'infelice amata, incoronata regina. Divenuta materia di leggenda, comune alle letterature spagnola e portoghese, la vicenda di I. de C. fu trattata ...
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Sotto questo nome furono riunite dalla tradizione 3 distinte dinastie di dogi di Venezia, aventi notevole importanza nella vita politica del 9°-10° secolo. Per mancanza di notizie precise e di documenti, [...] ’881, periodo in cui si ridusse la conflittualità con Slavi e Saraceni. Gli successe Giovanni II, che nell’887 abdicò, trasmettendo il potere a PietroI Candiano e ritirandosi in convento.
La terza dinastia, dopo Orso II, doge dal 912, proseguì con ...
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Uomo di stato russo (1665-1737); nel 1697 fu inviato a Venezia con alcuni altri figli di nobili a seguirvi gli studî per la marina da guerra e, quindi, a Cattaro dove seguì le lezioni di M. Martinović [...] di Kiev, dopo la morte di Pietro il Grande sostenne i diritti di Pietro II contro la vedova Caterina I. Nel 1730, alla morte di Pietro II, su proposta di G., fu chiamata al trono la nipote di PietroI, Anna Ivanovna, che aveva firmato "condizioni ...
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Dinastia montenegrina, si segnalò per grande valore in due secoli di lotte contro i Turchi. Ebbe come capostipite Danilo che, per primo, ottenne la dignità (ereditaria da zio a nipote) di vladika. Gli [...] Sava (1700-1781), che nel 1750 cedette il potere al cugino Basilio (1709-1766) e lo riprese alla morte di quello. Nel 1782 salì sul trono PietroI (1747-1830) che divenne santo della Chiesa ortodossa e coltivò la poesia popolare. Poi (1830-51) regnò ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di Filippo V alle trattative di pace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] a Gerusalemme e provocò l'invio alla corte di Versailles della prima ambasceria turca (1724). I suoi successi diplomatici gli valsero da parte dello zar PietroI e del sultano Ahmed III l'incarico di mediatore nel trattato di pace tra Turchia e ...
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Letterato e attivista politico russo (Pokrov, gov. di Nižegorod, 1878 - Leningrado 1958). Amico e studioso di Gor´kij, organizzò con lui il seminario di problemi marxisti a Capri, tenendovi alcune lezioni. [...] si dedicò allo studio del marxismo nella letteratura (Marks i chudožestvennaja literatura "Marx e la letteratura d'arte", del 18º secolo", 1933; Reforma Petra Ii russkaja literatura XVIII veka "La Riforma di PietroI e la letteratura russa del 18º ...
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Uomo politico russo (n. 1625 - m. Mosca 1682). Grazie ai suoi legami con lo zar Alessio Michajlovič (che fu educato con lui e sposò una sua nipote) ebbe affidate missioni diplomatiche, e curò in particolare [...] i rapporti con la Polonia e la Piccola Russia. Dal 1671 ebbe la responsabilità della diplomazia russa, adoperandosi per l' in disgrazia e fu esiliato; con l'ascesa al trono di PietroI fu graziato e riabilitato; fu ucciso nel 1682 durante la rivolta ...
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Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] basi per uno sviluppo economico di tipo capitalistico. La valutazione sostanzialmente positiva del ruolo svolto da PietroI il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesa ortodossa contrapposero gli occidentalisti ...
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Poeta spagnolo di origine ebraica (n. forse Carrión de los Condes, Palencia), vissuto nel sec. 14º. Con il suo libro di proverbios morales, composto da 686 strofette di 4 versi eptasillabi (indirizzato [...] a PietroI il Crudele, re di Castiglia dal 1350 al 1369, e perciò noto anche col titolo di Consejos y documentos al rey don Pedro), introdusse nella poesia spagnola il genere delle sentenze. Gli sono attribuite anche altre opere, tra cui Revelación ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...