Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di Pietro Candiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] Cremona; venne loro incontro un'ambasceria del doge Pietro (II) Orseolo, che li accompagnò fino a Ravenna. Di qui gettato nel fossato dai merli del castello e in seguito appeso per i piedi in cima a monte Mario, ove anche dodici dei suoi fautori ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] , Paris 1979, pp. 46-9.
P. Delogu, Il regno longobardo, in Storia d'Italia, I, Torino 1980, pp. 52, 53, 356.
G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, ibid., p. 356.
R. Krautheimer, Rome. Profile of a City, 312-1308, Princeton, N ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, pp. 188, 201, 209, 235 s.; G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in Storia d’Italia, I, Longobardi e bizantini, a cura di P. Delogu - A. Guillou - G. Ortalli, Torino 1980, pp. 372, 382 s ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] suo signore esaltando le sue doti e mettendo alla berlina i suoi avversari. Sembra infatti che egli preferisca lasciare che gli avvenimenti parlino da soli e dimostrino come Pietro (II) Orseolo era stato il miglior doge che Venezia aveva avuto. Il ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] regis". Alleato dell'imperatore di Bisanzio Basilio, vinse i Bulgari (1003); in appoggio al re di Croazia Cressimiro il Santo (1031), nominò suo successore il nipote PietroOrseolo, figlio del doge Ottone, capitano supremo dell'esercito magiaro ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 344-53; O. Bertolini, Roma e i Longobardi, Roma 1972, pp. 86, 91-103, 105-08, 111, 115-16 1), pp.185-88; G. Ortalli, Venezia dalle origini a PietroOrseolo, ibid., p. 374; P. Llewellyn, The Names of the ...
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