Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] e popolo, Venezia 19633, p. 64; Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Torino 1980, pp. 356 s. (pp. 339-438).
26. W. Dorigo, Venezia Origini, p. 223.
27. Pauli Diaconi ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] , a cura di Giovanni Monticolo, Roma 1890, pp. 136-138; Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro Il Orseolo, in Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 411-412, 415-416 (pp. 341-438)
39. R ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] p. 53.
14. Ibid., pp. 53-56 e G. Rosch, Venezia e l'Impero, p. 37.
15. PietroOrseolo, figlio del doge Ottone e di Ma-ria, figlia di Stefano I, divenne re d'Ungheria nel 1038 alla morte dello zio.
16. Origo civitatum, p. 140; A. Dandolo, Chronica ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] parte risalire ai tempi dei primi trasferimenti in laguna" (Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Torino 198o, pp. 392-393 [pp. 339-438>); o, ancora, al "ceto dei ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] . Per la politica filo-ottoniana di Candiano cf. Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 405-476.
50. Per il trasferimento delle ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] un rapporto d'amicizia legava al doge Pietro II Orseolo, subentrò una fase di arretramento nei rapporti 1204), Amsterdam 1984, pp. 1-8.
13. G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, I, pp. 5-10 nr. 10 = Documenti, II, pp. 52-55 nr. 35. G. Rösch, ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] per indicare il proprio rango. I vessilli avevano un significato più complesso e specificamente veneziano: impiegati per la prima volta all'inizio dell'espansione imperialista di Venezia, quando il doge Pietro II Orseolo intraprese la campagna in ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] , Paris 1979, pp. 46-9.
P. Delogu, Il regno longobardo, in Storia d'Italia, I, Torino 1980, pp. 52, 53, 356.
G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, ibid., p. 356.
R. Krautheimer, Rome. Profile of a City, 312-1308, Princeton, N ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] 1973, pp. 79 s., 95, 99, 133, 135, 140, 163-165, 219-221; G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in Storia d'Italia (UTET), I, Torino 1980, pp. 377-379, 381, 387; G. Marchesan Chinese, La basilica di piazza della Vittoria a Grado, in ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] a un altro Giovanni, il figlio del doge Pietro (II) Orseolo. La rivolta romana antimperiale del 1001 e la Hist. Vierteljahrsschrift, XXXI (1937-39), pp. 1-26; C. Cecchelli, I Crescenzi, i Savelli, i Cenci, Roma 1942, pp. 15-17; P. Brezzi, Roma e l ...
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