Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] 1041; deposto, ritornò sul trono, ma nel 1046 fu fatto prigioniero dagli insorti e acciecato.
Unico è il caso del doge PietroIOrseolo, il quale, uomo devoto e religioso più che personaggio politico, rinunciò al dogado, e nella notte fra il 1o e ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] di Giovanni diacono è preziosa anche per la storia della basilica marciana: PietroIOrseolo "redintegrare studuit" la basilica. Osserva giustamente Demus che i termini redintegrare, redfichar, reparare, restaurare, compiere sembrano indicare che l ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] Chronica, p. 181), il quale, scrivendo alla metà del Trecento, lo attribuisce al secondo anno di governo del doge PietroIOrseolo (12 agosto 976-settembre 978). È tuttavia da rilevare come la cronologia proposta dal Dandolo per il periodo in ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] di riunirsi al Lido pare comunque posteriore al 976 quando l'assemblea ebbe luogo a S. Pietro di Castello per eleggere PietroIOrseolo. Non è chiaro come esattamente si svolga l'elezione: il relatore la attribuisce a un moto spontaneo ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] il governo del ducato (che aveva proceduto alla confisca degli allodia del doge assassinato) rilasciando al nuovo doge Pietro (I) Orseolo ed al popolo veneziano nel settembre 976 una carta securitatis confermata poco dopo in un placito regio datato ...
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MOROSINI, Giovanni
Marco Stoffella
– Scarne sono le informazioni che si riferiscono a questo personaggio, esponente di spicco di un vasto gruppo parentale in forte ascesa politica nella Venezia della [...] seconda metà del X secolo.
Coinvolto nelle lotte tra fazioni in seno all’aristocrazia veneziana, operò in stretta relazione con i duchi PietroIOrseolo (976-78) e Tribuno Memmo (o Menio; 979-91). Si legò al giovane Romualdo di Ravenna e all’abate ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] regis". Alleato dell'imperatore di Bisanzio Basilio, vinse i Bulgari (1003); in appoggio al re di Croazia Cressimiro il Santo (1031), nominò suo successore il nipote PietroOrseolo, figlio del doge Ottone, capitano supremo dell'esercito magiaro ...
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Doge di Venezia (sec. 10º-11º), figlio di PietroI, riportò al potere la sua famiglia con l'elezione a doge (991). Dopo una vittoriosa spedizione in Dalmazia (1000) contro i pirati slavi, assunse il titolo [...] di duca della Dalmazia e Croazia. Liberò (1002) Bari assediata da sei mesi dal caid Safi ...
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Nobile famiglia veneziana, che cominciò ad avere grande importanza nella città con l'elezione al dogado di PietroI (v.), dopo l'uccisione di Pietro Candiano (976). A lui successero altri O., che per più [...] più salda e potente politica estera, indirizzata essenzialmente al predominio sull'Adriatico settentrionale contro Slavi e Ungari. Oltre al doge Pietro II (v.) e a suo figlio Ottone (v.) sono da ricordare gli altri figli Domenico, vescovo di Olivolo ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] coerenza, funzionali al dogado del grande Pietro II Orseolo e insieme, nella prospettiva di tempi Ibid., p. 99.
24. M. da Canal, Les estoires, 1. 1, cap. I, p. 2. La traduzione è quella curata dallo stesso editore del testo, Alberto Limentani.
25. ...
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