Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] la qualità della sua produzione: il palazzo presso il bacino Orseolo, la casa a S. Maria Mater Domini, il lungo contrassegnato con i caratteri della sistematicità il lavoro degli ordinatori (dopo Pallucchini, toccò a Pietro Zampetti, direttore delle ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] successivi: è il caso della Strada Nova (1867-1871), del bacino Orseolo (1868-1869), di campo S. Paternian (poi Manin, 1869-1875 d’arte, i cuoi artistici, le stoffe, la decorazione pittorica, il lavoro d’intaglio, il vetro, la pietra, il ferro ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] Poppone, i messi del patriarca Orso Orseolo gli comunicarono il ritorno degli Orseolo e il Italia pontificia, VII/2, p. 131 nr. 7 e pp. 136-137 nr. 35.
160. Pietro Pressutti, Regesta Honorii papae III, II, Roma 1895, nr. 4038, p. 80.
161. Doc. cit ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] di Torcello, rinnovata nel 1008 dal vescovo Orso Orseolo, l'abside era in origine decorata da affreschi, Stará Boleslav, del terzo quarto del sec. 12°, e i frammenti di p. murale nei Ss. Pietro e Paolo ad Albrechtice, degli stessi anni, nonché lo ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] gli "eroi" sono di solito grandi laici, quasi sempre duchi: ad esempio, attorno al Mille, gli Orseolo; nel Duecento, un Pietro Ziani, i Dandolo e i Tiepolo. L'idea di una grandezza solo "civile" turbava uno storico come Giuseppe De Luca, che ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] esclusivo dell’esperienza veneziana. È comune a tutti i paesi europei e non solo nella prima metà Per John Ruskin, il cantore delle Pietre di Venezia che volle giungere in . Marco. Dall’apertura del bacino Orseolo, alla costruzione della Strada Nova, ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] G. l'inviò anche a Newton, che ricambiò con l'Opticks e i Principia). Tuttavia un punto del testo, il corollario 3 alla prop. lo ripropose nella più ampia Vita del glorioso prencipe s. PietroOrseolo doge di Venezia (Venezia 1733, a cura del Calogerà) ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] PAPYREUM, nolo ⟨NAULUM, molo ⟨*MOLLUM, sòsero ⟨SOCERUM, Orséolo ⟨ORSEOLUM.
A séguito del frequente dileguo dell'occlusiva dentale edita, Padova 1887, pp. 26-27.
6. Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, libro I, XV, in Prose e rime, a cura di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] Milian) e -ANTIUS (Soranzo), -ULUS (Orseolo), -ICUS (Gradenigo) (6). Rari sono i nomi di origine germanica, mentre è più italiana, III, Le altre lingue, a cura di Luca Serianni - Pietro Trifone, Torino 1994, pp. 5-73.
17. Diversamente da altri ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 344-53; O. Bertolini, Roma e i Longobardi, Roma 1972, pp. 86, 91-103, 105-08, 111, 115-16 1), pp.185-88; G. Ortalli, Venezia dalle origini a PietroOrseolo, ibid., p. 374; P. Llewellyn, The Names of the ...
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