MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] il primo giustiziere; i giurati che sindacavano l'opera del capitano e presiedevano il consiglio popolare; il segreto, che amministrava le gabelle e le rendite dell'erario; il portulano, il massaro o doganiere, il credenziere, il di Pietroil Grande, ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] Landolfo d'Aquino, fu nominato nel 1221 da Federico II giustiziere della Terra di Lavoro, e rimase sempre fedele alla sono dovute a pure ipotesi.
I. Grandi opere sistematiche: 1. Il Commento ai 4 lilbri delle Sentenze di Pietro Lombardo: 1253-1255. 2 ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] 1391, la bolla di fondazione dell'università; il figlio Nicolò III, con il suo lungo governo (1393-1441) apre un'era nuova per i destini della città; egli va ricordato anche come giustiziere spietato della moglie adultera Parisina Malatesta e del ...
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MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] sorella, da cui nacque poi il conte Simone. Onde nel 1144 troviamo Ugo giustiziere e i suoi dominî comprendono la maggior tardi alla discesa di Ottone IV. Pietro di Celano e suo figlio Tommaso furono i protagonisti di questa azione. Dopo questo ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] giustizia, incrociato con lo stemma). Il capostipite Antonio, figlio del fu senatore Riccardo.
I conti di S. Severina, dello stesso ramo Il personaggio più illustre fu Gian Pietro dei conti di Montorio (v. paolo iv, papa). La sua morte segnò il ...
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. Nel Medioevo eran detti Camponisci gli abitanti dell'attuale comune abruzzese di Accumoli. È molto probabile che i C. di Aquila traessero origine da detta terra, contigua al contado di Rieti e d'Amiterno [...] scherani di Filippo, principe di Taranto.
Il figlio Lalle II continuò a dominare la Aragona, poté conservare l'ufficio di gran giustiziere del regno. Morì nel 1552 senza lasciar Ferdinando I l'avversa parte e riassoggettata Aquila, Pietro perse ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonso d'Aragona nel 1444, [...] Alfonso; un altro Antonio, conte di Caltabellotta e maestro giustiziere del regno di Sicilia, fu presidente del regno stesso XVI un secondo Artale, figlio del conte di Golisano Pietro, il quale, per i meriti paterni, fu confermato da Carlo V nelle ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] Il Surita encomia Pietro che da Federico III ebbe il castello di Comiso, gli uffici di protonotaro del Regno e di giudice della Gran Corte, i feudi di Saccolino, Aliano, Lungarini (1288). Bonsignore comprò i diritti comunali del R. Demanio di Messina ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] 1266 i primi seguaci di Manfredi si presentarono alla corte di C. in Germania. Il più eminente era il notaio di Manfredi, Pietro de tra cui Tommaso d'Aquino, furono condannati a morte e giustiziati. La sconfitta fu un grave colpo per la causa sveva. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] regno meridionale, la natura laica di quel regno e della giustizia che vi si amministrava; suo garante era l'imperatore i codici appartenenti a tale temperie culturale sono il Liber ad honorem Augusti (Berna, Burgerbibl., 120 II) - dedicato da Pietro ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
giustizia a orologeria
loc. s.le f. (spreg.) L’autorità giudiziaria in quanto preordinerebbe deliberatamente il momento dell’emissione di provvedimenti a carico di personaggi pubblici di spicco. ♦ "Temo che ci saranno altre bombe, dopo quella...