CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] Pietro la difesa dei suoi diritti nel Regno, partì in aiuto dell'altro fratello, Enrico, tenuto prigioniero dal re diCastiglia. Lasciata Napoli alla volta di Governo et exercitio de la militia" di Orso degli Orsini e i "Memoriali" di D. C., in Arch. ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] diCastiglia, che lo occupò almeno nel biennio 1468-1469, se in seguito ai suoi uffici Enrico di Guzmán, duca di Medina Sidonia, confermava il 3 dic. 1468 in Siviglia i il sepolcro ed incaricando Pietro Lombardo di scolpirvi il ritratto del poeta ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] degli interessi di O., anche se nel 1129 inviò ad Alfonso VII re diCastiglia e León un legato, Umberto di S. recensione diPietro Guglielmo OSB e del card. Pandolfo, glossato da Pietro Bohier OSB, vescovo di Orvieto, a cura di U. PŠrerovsk´y, I-III, ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] reggere a lungo, offrì comunque un modello che fu imitato dai signori successivi. I suoi rapporti con Manfredi, con Carlo d'Angiò, Alfonso diCastiglia e con Pietro d'Aragona gli assegnano comunque - come scrisse A. Bozzola - "un posto cospicuo nella ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] un anno alla Camera diCastigliadi pronunziarsi su argomenti di patronato. Ma si di Benedetto XIV al card. De Tencin, a cura di E. Morelli, I-II, Roma 1955-1965, ad Indices; Le lettere di Arrigo E. a Matteo Egizio, a cura di S. Ussia, in Pietro ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita diPietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] , risalente all'unione fra Costanza di Sicilia e Pietro d'Aragona, dai quali discendevano entrambi i rami d'Aragona; mentre a favore della seconda soluzione pesò l'amicizia tra il Portogallo e la Castiglia tanto utile alla politica continentale del ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] Pietro Ruffo; in Terra di Lavoro e presso Salerno ottenne possessi a Giffoni, Conturri, Oletta (dove usurpò i diritti del monastero di entusiasticamente assicurandosi il concorso del senatore Enrico diCastiglia e l'alleanza del popolo romano. Il ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] Castiglia Juan Fernández de Velasco, governatore dello Stato, ma senza successo. Il cardinale sapeva come trattare gli avventurieri che pretendevano di cointeressarlo a piani di lotta contro i protestanti; e del resto non aveva dimenticato in quale ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re diCastiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] loro assenza subentravano i figli dell'altra sorella, Alasina, moglie di Poncello "de filiis Ursi" (cioè, della famiglia romana degli Orsini), o, in loro vece, il figlio di sua zia Margherita, sorella di Giovanni infante diCastiglia. Venendo meno la ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] l'interpretazione di Avicenna e Averroè, i trattati di astronomia tolemaica tradotti in arabo, le opere di matematici come al-Khwārizmī, i trattati di ottica e perfino il Corano, la cui prima traduzione fu commissionata da Pietro il Venerabile ...
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