ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Pio da. Carpi, poi con Ercole Strozzi, con Pietro Bembo. Allora anche si stringe il forte nodo, di siffatte intenzioni rimane traccia in taluni esercizi di letteratura encomiastica, dall'epicedio per la morte di Eleonora d'Aragona, moglie di Ercole I ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Pietro da Noceto, fu ricevuto dal papa, Niccolò V, che volle leggere il volume delle Satyrae predisposto per Alfonso d'Aragona. Il pontefice lo invitò a rimanere a Roma con lo stipendio di Pastor, Storia dei papi, Roma 1958, I, pp. 275-662 passim; II, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] a un don Giacobbe Casanova, segretario del re Alfonso d'Aragona, che nel 1428 avrebbe rapito dal convento donna Anna Palafox. pietra filosofale. Ma la marchesa era ricchissima, onde, più che a trasformare in oro i metalli poco pregiati, pensò di ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Pietro Aldobrandini. Tutti dati diAragona Iñigo d'Avalos assistito dal patriarca d'Alessandria e prossimo cardinale Enrico Caetani e dall'arcivescovo di Napoli Annibale Di Sta, dunque, al nuovo duca Vincenzo I continuare a premere perché al G. ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietrodi Candia (il futuro papa Alessandro [...] le virtù e i costumi di Ercole, specie la sua "caritas" verso i parenti e i sudditi; infine i familiari di Ercole. Nel capitolo xii, a proposito delle nozze di Ercole con Eleonora d'Aragona, si trova anche un elegante epigramma di tre distici in ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di Pescara aveva uno scambio di sonetti, ma, una volta, anche di due medaglie con i ritratti di entrambi (lettera del Bembo del 25 luglio 1532).
Pietro una Delia, damigella al seguito di Isabella d'Aragona (Luzio), registrano solo reazioni contenute ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] i giovani dell'aristocrazia cittadina: fra i suoi allievi vi furono Benedetto Bursa, Bernardo Giustinian, Francesco Contarini e Pietro umanistica dal re Alfonso d'Aragona dovette essere la ragione del trasferimento di G., al quale furono assegnati ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] giugno 1473 in onore di Eleonora d'Aragona, che andava sposa ad Ercole d'Este. I distici del C. ci sono giunti, di mano del Crinito, sotterfugio.
Con la morte improvvisa diPietro Riario (5 genn. 1474) non si allentarono i legami del C. con la ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] di adulazione cortigiana per il re Alfonso d'Aragona e un carme Ad Florentinos che sembra rivolto ad illustrare i meriti di 123, 177; P. Tacchi Venturi, Il ritrovamento della pietra tombale di L. D. vescovo di Massa, in La Civ. catt., LXXXI (1930), 2 ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Aragona. Lo si vede anche dai napoletanismi e meridionalismi (matre, ape «ebbi», vidiray, poczan, symo «siamo», ecc.) che screziano i suoi quattro componimenti in italiano o in cui compare l’italiano. Rincalzati come sono anche da spiritosi giochi di ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...