CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] causa di divorzio fra Enrico VIII e Caterina d'Aragona.
Vaticani, f. 32r; Vat. lat. 4582: Pietro Galatino, Nehumia,de mysteriis Meniae, con dedica al 512, f. 506ry; Arm. 29, tomo 103, f. 250rv; I. Sadoleto, Epist., II, Romae 1760, pp. 190, 201, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] Il D. aveva sposato, forse nel 1444, la figlia di Galeotto Malaspina da Verona, vedova di Piero Morosini; solo il Gasperi parla di una sua figliolanza, citando, in particolare, un Pietro "et i figli di questo, Ermolao e Bernardo".
Fonti e Bibl.: Arch ...
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CABASSOLE, Jean
Michel Hayez
Figlio di Raimond (con il quale si deve indubbiamente identificare il dottore in legge ricordato nell'agosto del 1295 come sindaco e procuratore di Cavaillon, Vaucluse, [...] di Gambatesa, di discutere con i delegati del re di Francia Filippo il Bello la cessione della metà di Avignone al re di Napoli. Nello stesso anno il re si rivolse a lui pregandolo di unirsi all'ambasceria diretta in Aragona con l'incarico di ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] certo Pietro Gallo) e con l'acquisto di feudi. Dal cognato. Guglielmo Rosso acquistò i feudi di Callura pp. 29 ss.; A. Caldarella, Il governo diPietro d'Aragona in Sicilia, in Atti d. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XIII, 3 (1952- ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...