ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] tutela del re a Francesco Ventimiglia, riportò alla fede regia i ribelli chiaramontani (1361) e promosse l'accordo di Enna ( parte di Guglielmo Raimondo Moncada, che la consegnò a Pietro IV d'Aragona. Lo scacco segnò la fine anche della sua egemonia, ...
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CARLO ID'ANGIÒ, RE DI SICILIA
Nacque nel 1226, ultimo dei sette figli di Luigi VIII di Francia e Bianca di Castiglia. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, la morte del padre in quello [...] siciliani e il passaggio dell'isola nelle mani degli Aragonesi, nella figura di Pietro, figlio di Giacomo Id'Aragona e genero di Manfredi. Fra i due antagonisti la guerra infuriava violentissima quando il 7 gennaio 1285 C. morì a Foggia, seguito ...
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Dionigi
Re del Portogallo (Lisbona 1261-Santarém 1325). Successe al padre Alfonso III nel 1279. Sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d’Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare [...] regni. Stipulò due concordati con il papato e fece devolvere i beni dei Templari ai Cavalieri dell’ospedale, ordine da lui fondato. Seppe dare grande impulso alla cultura promovendo traduzioni in portoghese e fondando l’università di Lisbona (1290 ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] 16º, i P. furono parte con gli uni, parte con gli altri. Al ramo di Tibello appartenne il cardinale e storico Pietro Sforza 1397; Benedetto, che indusse Gaeta a resistere ad Alfonso d'Aragona e rese così possibile la vittoria genovese di Ponza (1435 ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re Ferdinando I, riebbe cariche e onori. ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] ramo passò in Sicilia con Simone e il nipote Francesco che giunsero nell'isola al seguito di Pietrod'Aragona. Investiti della baronia di Vicari e di Godrano, i V. furono al servizio militare e civile dei sovrani aragonesi. Alla fine del 14° sec. si ...
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Famiglia le cui origini storiche risalgono al 12º sec., e riguardano quattro rami di essa, esistenti a Napoli, Roma, Pisa e Anagni. Quest'ultimo, il più importante, accrebbe straordinariamente la sua potenza [...] la contea di Caserta; suo figlio, Pietro II (m. 1308), allargò i possessi della famiglia nella Marittima e nella I. Verso il 1420 la signoria dei C. si divise in due: la parte compresa nel regno di Napoli (toccata ai C., dal 1466 detti d'Aragona ...
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Nobile famiglia siciliana di origine spagnola, detta anche Montecateno, trapiantatasi nell'isola nel sec. 13º con Guglielmo Raimondo I, al seguito di Pietrod'Aragona. Durante le guerre civili del 14º [...] in nome di Alfonso d'Aragona nel 1429-30. Giovanni Tommaso (v.) fu più volte presidente del Regno di Sicilia e la stessa carica ebbe nel 1509 suo figlio Guglielmo Raimondo VI (m. 1510). Da due suoi figli discesero i rami dei principi di Paternò ...
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Nel linguaggio feudale catalano, signoria divisa tra due o più persone in virtù sia di una successione sia di una convenzione, e il tributo conseguente a tale divisione.
P. di Andorra Convenzione arbitrale [...] arbitri, ratificata dalle parti interessate, garantita da re Pietrod’Aragona e poi approvata dal pontefice, riconfermò la sovranità feudale della Chiesa di Urgel su Andorra e precisò i ...
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Nobile famiglia del Belgio, le cui origini risalirebbero al matrimonio (1174) di Pietro Berengario, figlio del re d'Aragona, con Aleyde, figlia di Ugo, barone di Rode. Il primo personaggio sicuro della [...] Werner del Rode (1263). Il nome di M. (feudo dell'impero presso Julich) è portato dal 1323. I de M., che ebbero successivamente i titoli di conti d'Oslen (1483), di marchesi di Westerloo (1626), di grandi di Spagna (1709), di conti dell'Impero (1712 ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...