Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] , S. Simone ora S. Lucia, S. Maria Maggiore, S. Pietro a Sopramuro, S. Maria Annunziata inglobata nel 1618 nel monastero dei Ss dei feudatari di A. (prima i Colonna, poi gli Orsini e dal sec. 14° i Piccolomini d'Aragona) sorge nella piazza dei Ferrari ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] a restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati conchiusi con la Castiglia avevano sua locale vita politica. Infatti, sconfitta al tempo di Pietro IV la "Unión" - tuttavia, il re vittorioso concedette ...
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VICOVARO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Ignazio Carlo Gavini
Giovanni Colasanti
Paese del Lazio, nella valle dell'Aniene, situato in posizione caratteristica, a 308 m. s. m., su un ripiano rettangolare, [...] 36 kmq.) si estende su ambo i versanti dell'Aniene e comprende aree d'architettura privata di speciale interesse artistico. Da ultimo sorsero sotto nuovo aspetto la parrocchiale di S. Pietro convegno con Alfonso II di Aragona che si vedeva minacciato ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] del consolato di Tunisi sotto Pietro Capuano fu fissato a 3.000 tarì (100 once d'oro), una somma che D'altro canto anche Abū Zakharyyā intrattenne buone relazioni con il conquistatore dei territori almohadi in Spagna, Giacomo I, re di Aragona ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...