MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] al M. il sermone sulla negazione di Pietro e spiega d'aver resa volgare l'epistola di rabbi Samuel Medici per Federico d'Aragona nel 1477. Il 592r-594r; 613, cc. 580-581; 796, cc. 323r-325r; 909, parte I, c. 46r; 999, c. 77r; Arte della seta, 8, c. 4r; ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] nella più antica poesia settentrionale, «omofonie ĭ ē : ī, e ŭ ō : ū, di Brancati il re Ferrante d’Aragona commissionò la revisione 2°/2, pp. 81-98.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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SANTI, Giovanni
Paolo Cova
– Figlio di Sante e di Elisabetta di Matteo di Lomo, nacque a Colbordolo (Pesaro - Urbino) tra il 1440 e il 1445.
Il nonno Peruzzolo, dopo il sacco malatestiano del 1446, [...] nel 1474, coinvolto nei festeggiamenti per Federico d’Aragona, sceneggiò e diresse lo spettacolo teatrale Amore Varese, G. S. e Pietro Perugino. Dipendenze e alterità, in Venezia, le Marche e la civiltà adriatica, a cura di I. Chiappini di Sorio - L. ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] rami, uno rimase nel Lazio (Anticoli, Piglio), l'altro si trasferì in Sicilia, dove ottenne da Pietrod'Aragona la contea di Capizzi. Significativi sono i nomi e i matrimoni dei figli di Corrado: Federico, nato non prima del 1259 e morto il 22 luglio ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] Moscati, p. 132, doc. VII).
I matrimoni fra la casa d'Aragona, sempre sensibile all'annessione della Navarra, e le eredi al trono degli Evreux, erano stati piuttosto frequenti in quegli ultimi tempi, e lo stesso Pietro IV aveva sposato in prime nozze ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] segretario) presentò, con i vari G. Belli, G. Beneamati, G. B. Bestani, P. Pono, A. Campeggi, B. Fusconi, M. Pietro e altri, sei La Semiramide in India (Venezia 1648) e la Veramonda Amazzone d'Aragona (rappresentata a Venezia nel 1651 e l'anno dopo a ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] Romagne, poi, i Fiorentini inviarono al campo del duca di Calabria Ferdinando d'Aragona un solo condottiero Pietro, vi raccolse senza difficoltà armati e denaro.
Dopo l'accordo stabilito nell'ottobre del 1502 alla Magione dal fratello Ermes con i ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] un codice di Silio Italico della chiesa di SS. Pietro e Paolo di Venezia, che sembra ripetesse in molte (1911), pp. 16 s.; A. de Berzeviezy, Béatrice d'Aragon Reine de Hongrie, Paris 1911, I, p. 253; H. Tietze, Die illuminierte Handschriften der ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] Pazzi, anche se in pratica si fece rappresentare dal podestà lucchese Pietro della Branca da Gubbio. Il M. non si fermò infatti a sviluppò infatti un intenso carteggio tra Giacomo II d'Aragona e i Malaspina dello Spino Secco che ancora detenevano ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] le finestre fossero dodici, come le tribù d'Israele.L'aula di preghiera era caratterizzata vecchie furono permessi, particolarmente in Aragona e in Castiglia: nel 1252 del tesoriere del re di Castiglia PietroI il Crudele, Samuele Levi Abulafia; ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...