Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] mussole e rasi grezzi, ma anche di profumi, belletti, pietre preziose e pellicce. Ma per abbondanza e qualità le spezie 255, 319.
29. Mario Del Treppo, I mercanti catalani e l'espansione della corona d'Aragona nel secolo XV, Napoli 19732, p. 42. ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dei sovrani di Castiglia, Aragona e Portogallo: Moreruela, La di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo Id'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp , Royal 6.C.VIII, c. 26; Pietro Crisologo: BL, Royal 8.D.XXII, c. 2).Nel corso del sec. ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 1442 (quando dovette cedere il campo ad Alfonso V d'Aragona), lasciando un buon ricordo di sé. Nel 1476, . Muntz, A. I. Frothingham, Il tesoro della Basilica di S. Pietro in Vaticano dal XIII al XV secolo con una scelta d'inventari inediti, Archivio ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] sull'interna politica fiorentina. I maneggi di Pisa ghibellina con il re d'Aragona non approdarono a nulla; il protettore di Firenze gl'imponeva di uscire dall'inazione: e al fratello Pietro, conte di Eboli, che già era a F., mandò rinforzi sotto ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] d'imposta, le aperture a monofora o a oculo, spesso strombate a imbuto, le bifore e trifore, in cui i trafori sono ottenuti non con la tecnica a giunti di pietra di Manfredi (e non a quella di Federico II d'Aragona, come dal sec. 16° e per lungo tempo ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] corti di Borgogna, di Francia, di Napoli, d'Aragona, quella imperiale e quella papale, nonché diversi industriali della pietra artificiale e i committenti come speculatori, costruttori, sfruttatori dei terreni da cui si ricavavano i materiali per ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] C., fu il principe Onorato Gaetani d'Aragona a commissionargli il 22 apr. 1795 un l'altare della confessione in S. Pietro. Finito il cavallo per Ferdinando, , XII, Torino 1934, pp. 95-112; C. I. Bernardi, La scuola pagnanese dei Torretto-Canova e la ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Brăila con Pietro e i "pochi" i Turchi - a circolare per qualche anno in Occidente (accolto a Messina solennemente dall'arcivescovo Simone Carafa, abbracciato come cugino dal figlio di Carlo Cicala, raccomandato dal viceré don Pedro d'Aragona ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] maggio è tra Imola e Faenza e poi tra Castel San Pietro e Bologna quivi in attesa dei rinforzi dal Napoletano e dal . lomb., XIX (1892), pp. 297 ss.; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. nap., XVIII (1892), ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] e s. Pietro Martire, rappresentante dell'aspetto emblematico della lotta all'eresia - che iD. stessi intendevano di pale d'altare, tra cui quella proveniente da Sigena (Aragona), con scritte in provenzale, del 1300 ca. (Barcellona, Mus. d'Art de ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...