. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] . del Club Alp. Italiano, LVI) registra la salita di Pietrod'Aragona al Canigou (m. 2787) nei Pirenei, a cui il spostano la presa del piede e impediscono l'uso dei ramponi, e i tacchi alti e brevi, che favoriscono storte e lussazioni. La suola dev ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] di legno rivestite di lamine d'argento dorato, decorate di castoni con pietre o paste vitree, perle e i primi fino agli anni intorno al 1450 (manoscritto delle Deche di Tito Livio già nella raccolta Holford, fatto nel 1446 per Alfonso d'Aragona ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli dove il Pisanello furono gli orefici a creare medaglie. I modelli si facevano in legno o in pietra: ai ritratti nel diritto corrispondono ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] dei rapporti veneto-ciprioti, fino all'avvento di PietroI il quale inizialmente (1360) non parve volersi Ist. veneto, LXXX (1921); F. Forcellini, Strane peripezie d'un bastardo di casa d'Aragona, Napoli 1912-14; E. Cornet, Le guerre dei Veneti ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] successore Callisto III a spendere i denari del tesoro di S. Pietro in opere paganeggianti, l' , Berlino 1899; W. Rolfs, L'architettura albertiana e l'arco trionfale d'Alfonso d'Aragona, in Napoli Nobilissima, XIII (1904), pp. 171-72; A. Venturi ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] appariranno i più ricchi punti in aria, i punti tagliati a fogliami, i punti alla rosa nei quadri del Maratta, di Pietro da I, insieme alla sorella Beatrice d'Aragona, si occupava con le sue diciotto damigelle d'onore a ornare con "friseto d'oro ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] della corona d'Aragona e fece sistemare quello grandioso della corona di Castiglia a Simancas; a Roma, i papi da Contelori (1626-1644), G. A. de Prens (morto nel 1727), Pietro Donnino de Pretis (morto nel 1741), Filippo Ronconi (morto nel 1751), ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] d'Aragona abolì quest'ultima nel 1450, concentrando tutti i poteri nella Camera della sommaria. Ferdinando I 1520 da Vittorio Amedeo II. Analoga magistratura costituiva in Toscana Pietro Leopoldo col nome di Camera granducale e a Milano Maria Teresa ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] nel 1881, a 44.569 nel 1891, a 45.810 nel 1911, nonostante i circa 12.000 morti del terremoto del 28 dicembre 1908, dopo il quale fu rapido a impadronirsene, favoriti dal popolo, Pietro III e Federico II d'Aragona; e gli Angioini, per conservarla, ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] sdraiate (cfr. Aristot., in Ateneo, I, p. 23, d).
I convitati stanno a due a due, un duca Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona, diresse le feste per il Marin continuò a imbandire pranzi succulenti. Pietro il Grande di Russia che, arrivato ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...