Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] Stefano C., fratello del cardinal Pietro, postosi in agguato con i suoi satelliti nella via di Albano i ribelli furono liberati dalla scomunica con la quale il papa li aveva colpiti. Antonio C. sostenne Alfonso d'Aragona nella lotta contro Renato d ...
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LERIDA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna, capoluogo di provincia, la maggiore delle quattro in cui è divisa [...] poco dopo (1150) le elargiva un'importante carta di comune. I principi successori, re d'Aragona, la fecero oggetto di larghe concessioni di privilegi: notevole tra questi quello di PietroI (II), per cui fu organizzato il comune di Lérida mediante l ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] i disegni si erano rivolti verso Napoli; e però il papa, fatto annullare il matrimonio con lo Sforza per motivi assai discutibili, poté dare la figliuola ad Alfonso d'Aragona del 1500 dinanzi alla Porta di S. Pietro in Roma da una masnada di assassini ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] lettere e d'arti, ella raccolse intorno a sé quella che il Giovio chiamò "Accademia de Santo Pietro": vi non originale né sempre sicuto quello di J. Cartwright (Mrs Ady), I. d'E. marchioness of Mantua, Londra 1923; eccellenti lavori parziali di A. ...
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Scultore, architetto e legnaiolo; nato a Maiano nel 1442, morto a Firenze il 24 maggio 1497. Dalla moglie Elisabetta Massesi ebbe sei figli, due dei quali, Giovanni e Giuliano, coltivarono l'arte paterna. [...] 1474 è il busto di Pietro Mellini, al Bargello, potente d'indagine acuta e di parte superiore il sepolcro di Maria d'Aragona nella chiesa di Monte Oliveto, , gli fa produrre opere sincere e vibranti, come i bassorilievi di S. Savino e di S. Fina ...
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Nacque nel 1493 dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d'Aragona. Trasferitasi la madre, dopo lo sfacelo del dominio sforzesco, nel ducato di Bari cedutole da Ludovico il Moro, visse a Bari [...] alle cariche della corte e dello stato i suoi protetti, come Pietro Gamrat, arcivescovo di Gniezno e di Cracovia, Sobocki, cancelliere, Pietro Kmita e altri. Questa politica di favoreggiamenti e d'intrighi, coincidendo col movimento di riforma ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] che gli destinò in moglie Giulia d'Aragona. Ma poco dopo, morto il Tè.
Bibl.: A. Luzio, Isabella d'Este e i Borgia, in Arch. st. lomb., ; id., Pietro Aretino nei suoi primi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888; id., Isabella d'Este e ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] , e dipinse, dopo il 1560, nella Sala regia del Vaticano, Pietrod'Aragona che fa omaggio del suo Regno al Papa. Altri dipinti dell'A -Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907 (con la bibl. precedente); H. Voss, Die Malerei d. Spätrenaissance in Rom u ...
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Così furono chiamate le monete emesse da Pietrod'Aragona, re di Sicilia (1282-1285), perché portavano l'aquila, insegna di Sicilia e degli Svevi; più comunemente però si conoscono col nome di Pierreale [...] d'oro e Pierreale d'argento. L'aquila d'oro di tutta bontà pesava circa grammi 4,45, come i contemporanei saluti d'oro degli Angioini; quella d'argento grammi 3,35 all'incirca, ed equivaleva al carlino. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] orecchio al figlio di Pietro Bernardone d'Assisi.
Da Onorio III a Innocenzo IV (1216-1254). - Con i successori d'Innocenzo III, il contrasto parte dei componenti il concilio, sostenuti dal re d'Aragona e dal duca di Milano, non lasciavano Basilea; ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...